Liberalizzazioni: "Linea forte con i deboli e linea debole con i forti"
Immagine di repertorio (msn news)

Lo afferma il Consugliere regionale Luca Pedrale

“Esprimo tutta la mia solidarietà alla famiglia e ai colleghi dell’autotrasportatore di Asti travolto e ucciso da un camion durante il presidio di protesta dell’altro giorno. Quanto è successo è purtroppo la dimostrazione di come l’azione del governo si stia rivelando sempre più forte con i deboli e sempre più debole con i forti”.

 

Con queste parole il presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale commenta gli avvenimenti di questi giorni, giorni in cui le reazioni al decreto liberalizzazioni del governo dei professori stanno paralizzando l’Italia.

 

“Purtroppo – spiega Pedrale – la politica delle liberalizzazioni avviata dal governo Monti sta dimostrando di avere la mano molto pesante verso i più deboli e molto debole verso le categorie forti. Quello che vorremmo vedere è invece l’esatto contrario”.

 

“Le liberalizzazioni – prosegue il presidente del Pdl – sono necessarie. Ma quelle necessarie sono quelle sulle categorie forti, che invece ad oggi non sono state toccate. Per far ripartire l’Italia, e con essa il Piemonte, è fondamentale avviare la liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei poteri forti, quali le banche, le assicurazioni, le compagnie petrolifere, le grosse corporazioni. Liberalizzare significa più concorrenza è più vantaggi per i consumatori, perché le tariffe scendono. Tutti benefici che non si possono certo ottenere andando a colpire categorie fatte da piccoli imprenditori di se stessi”.

 

“Non ha alcun senso – conclude Pedrale - continuare ad essere forti con i deboli e deboli con  i forti”.

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Articolo pubblicato il 26/01/2012