Garante per le carceri, incontro con l’Associazione Aglietta
Il tavolo di lavoro

Cattaneo: "Necessario uscire in tempi brevi da questa situazione"

“Il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale potrebbe contribuire a migliorare la situazione nella quale si trovano alcune carceri della nostra regione, ma per la nomina occorre attendere le decisioni del Consiglio che su questo è sovrano”.

Così il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo ha accolto, con i componenti dell’Ufficio di presidenza Lorenzo Leardi e Tullio Ponso, il 25 gennaio a Palazzo Lascaris, due rappresentanti dell’Associazione Aglietta, da undici giorni in sciopero della fame.
 

“Chiediamo che il Consiglio regionale nomini il Garante come sarebbe dovuto succedere a inizio legislatura”

hanno dichiarato i radicali Igor Boni, presidente dell’Aglietta, e Salvatore Grizzanti, segretario.

“La Regione - hanno concluso - deve mettersi in regola: o attua la legge o decide di abrogarla. Riteniamo, però, che in quest’ultimo caso compirebbe un errore politico di estrema gravità”.

 

“Nel Consiglio regionale del 31 gennaio – ha assicurato Cattaneo - metterò in votazione la nomina del Garante. È necessario uscire in tempi brevi da questa situazione. È stata, peraltro, presentata una proposta di legge che prevede che le funzioni del Garante siano svolte dal difensore civico. Questa potrebbe essere una soluzione perseguibile a patto che il Consiglio decida di prendere questa strada nell’arco di pochi giorni”.



 


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Articolo pubblicato il 25/01/2012