"Se i No Tav esibiscono i loro "trofei", le Forze dell'Ordine mostrino gli strumenti della protesta sequestrati nei boschi durante gli scontri"
Foto di repertorio

Così afferma il Consigliere regionale Massimiliano Motta commentando la locandina che annuncia la manifestazione degli oppositori alla Tav prevista per il prossimo sabato

“Se la provocazione dei No Tav verrà attuata, le Forze dell’Ordine che erano schierate a difesa del cantiere della Maddalena di Chiomonte dovrebbero mostrare il vero volto di questa cricca di guerriglieri esibendo le mazze chiodate, le catapulte, le bombe carta imbottite di metallo, le molotov e tutto quello che hanno sequestrato e nascosto nei boschi durante gli scontri”.

 

Il Consigliere regionale Massimiliano Motta (Pdl) commenta così la locandina che annuncia la manifestazione degli oppositori della Tav, indetta per sabato prossimo a Torino.

 

“La provocazione dei No Tav – ha aggiunto Motta – è inaccettabile: un’esposizione dei trofei di guerra accumulati in mesi di violenze. Chi è in possesso di brandelli di recinzione andrebbe perseguito per il reato di danneggiamento e non lasciato sfilare in tutta tranquillità per le vie del centro. Occorre dare un segnale forte a queste persone, che sempre più si credono libere di poter fare quello che gli pare in barba alle Autorità ed alla legge”.

 

“Il presidente Cota – ha detto infine Motta – è stato chiaro: gli oppositori devono mettersi l’anima in pace, quest’opera si farà. Il collegamento ad alta velocità Torino-Lione è troppo importante per il futuro del Piemonte e dell’Italia per essere messo da parte. Le violenze di una minoranza arrogante non possono far venire meno gli interessi di un intero Paese”.

 

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Articolo pubblicato il 25/01/2012