Governo. La prima riunione del Consiglio dei Ministri dell’era Mattarella - Draghi

Covid: mascherine e discoteche chiuse fino al 10/2. Verso decisione su scuole mercoledì

Si è svolto in un’atmosfera un po’ scialbina e con pochi contenuti di peso, il primo consiglio dei Ministri della rinnovata intesa Mattarella - Draghi.

Infatti con un po’ tanto di retorica, i ministri, nonostante le divisioni e accuse reciproche consumante nella scorsa settimana a Montecitorio, si sono sciolti in un “caloroso” applauso al presidente Mattarella, orchestrato da Mario Draghi: “Vorrei prima di tutto salutare insieme a tutto il Governo l'elezione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e ringraziarlo per la decisione di rimanere per un secondo mandato. Le priorità che ha espresso - la lotta alla pandemia e la ripresa della vita economica e sociale del Paese - sono le stesse del Governo".

Si sono poi trattati parte degli argomenti tanto attesi  che al momento hanno solamente previsto una piccola apertura libertà rispetto al giogo Covid.

Viene ancora prorogata fino al 10 febbraio  l’obbligo per mascherine all’aperto e chiusura discoteche.  Poi dovrebbe entrare in vigore la pausa di San Valentino e vedremo quale sarà la sua durata.

Sul resto, a cominciare dalle quarantene scolastiche, la decisione è rimandata, ma attesa in settimana, probabilmente mercoledì.

Il governo prende tempo, si dice, in attesa di dati epidemiologici più solidi: la curva scende lentamente e c’è ancora il timore di fare passi avanti per poi dover tornare indietro. 

L’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità vede scendere l’indice Rt sotto 1, ma cresce ancora il numero dei ricoveri, che nelle ultime 24 ore fa registrare un +296.

Da oggi, la validità del super green pass scenderà a 6 mesi (salvo probabili nuove proroghe) e scatteranno ulteriori stringenti misure per i non vaccinati, a partire dalle multe per gli over 50 che non hanno ancora effettuato la prima dose. Il certificato verde, come già ricordato, sarà necessario per entrare alle poste, in banca, negli uffici pubblici e nella maggior parte dei negozi, tabaccai inclusi. Restano a ingresso libero solo i supermercati, gli alimentari, le farmacie e pochi altri esercizi commerciali di beni essenziali.

Per quanto riguarda gli over 50 non vaccinati (esclusi gli esenti e i guariti di recente), dovranno pagare una sanzione di 100 euro una tantum.

Dal 15 febbraio entrerà in vigore l’obbligo di green pass rafforzato per accedere ai luoghi di lavoro (con multe tra i 600 e i 1.500 euro per i trasgressori) e i lavoratori che non presenteranno il certificato saranno sospesi senza stipendio.

Sul fronte discoteche la chiusura viene prorogata altri 10 giorni, e i gestori dei locali sono sul piede di guerra: “Per noi si doveva aprire domani – dichiara  Maurizio Pasca, presidente della Silb, l’associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo – Non siamo degli interruttori che si possono accendere o spegnere. Il 10 febbraio riapriremo a ogni costo”.

“Voglio ricordare che tranne una piccola parentesi estiva, l’anno scorso, l’80% delle aziende del settore è chiuso da due anni e i ristori sono stati poca cosa – aggiunge – Intanto si sta ballando dappertutto, dai bar ai ristoranti, per non parlare delle feste private”.

Infine per quanto riguarda l’aggiornamento delle quarantene scolastiche novità arriveranno a breve. Il tema è prioritario per il presidente del Consiglio Mario Draghi che, nel pomeriggio, ha avuto una riunione con i ministri dell’Istruzione e della Salute Patrizio Bianchi e Roberto Speranza, proprio per fare il punto sulle misure da adottare nel prossimo Cdm, in programma mercoledì.

Ma la tensione tra presidi, insegnanti e genitori è alle stelle. Cosa partorirà il governo mercoledì?

 

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Articolo pubblicato il 01/02/2022