Valenza (AL) - Il Sindaco Maurizio Oddone ricorda il patrono San Massimo

La ricorrenza è coincisa con l’inizio di un anno particolarmente significativo

 

 

 

Dal nostro corrispondente Massimo Iaretti

 

 

 

 

 

Anche quest’anno, il secondo dall’inizio della pandemia, Valenza ha ricordato e festeggiato San Massimo, il suo Santo Patrono. E lo ha fatto con forza, pur con tutte le limitazioni dovute dall’emergenza sanitaria che non si è ancora conclusa, anche se

 

"grazie a Dio, si può incominciare a intravvedere la fine di un lungo tunnel, pur con tutte le cautele del caso".

 

A questa celebrazione, pur con tutti i limiti dovuti alla cautela, non è mancata però la solennità e quello che è il suo fulcro, ovvero il legame tra il Santo e la Città che ha fondato e quello dei Ceri Fioriti, tradizione che rinnova l’identità della comunità valenzana da secoli.

 

"Queste sono le nostre radici - ha detto ancora Oddone - questi sono i fondamenti del nostro Orgoglio di essere Comunità, una Comunità che pur con forti radici nel passato e nella cristianità ha saputo e sa ancora oggi essere accogliente ed inclusiva per chi viene a viverci, a lavorare, a studiare. Quanta acqua è passata lungo il corso del Po dai tempi di  Astigliano, Monasso e Bedogno e dalla società tardo romana, ormai caduta e dalle lotte che insanguinarono l’Italia facendone un campo di battaglia tra gli Eruli di Odoacre e i Visigoti di Teodorico".

 

Oddone ha poi insistito nella citazione storica che ricorda come, da quel lontano tempo sino ad oggi, siano stati tanti gli eventi:

 

"Ma uno è sempre rimasto costante: la devozione della Comunità Valenzana al Suo Patrono, come pure all’altro Copatrono, San Giacomo, perpetrati dall’impegno della Chiesa, della Municipalità, delle Corporazioni e delle Confraternite".

 

Quest’anno 2022 la ricorrenza di San Massimo è coincisa con l’inizio di un anno particolarmente significativo perché in esso cadono i 400 anni della fondazione del Duomo, vero e proprio gioiello con tutti i suoi tesori di Fede e di Arte, incastonati nel cuore della Città.

 

"Ed anche in questo anno - ha proseguito - sono sicuro che con l’aiuto del nostro Patrono potremo superare tutte le prove, non facili, che ci attendono come Comunità, con l’auspicio che grazie alla Sua intercessione possiamo vedere finalmente l’uscita da questa notte  in cui ci troviamo, in cui tutto il mondo si trova, da ormai due anni".

 

Il Primo Cittadino Maurizio Oddone (Lega Salvini) ha concluso con i ringraziamenti di rito in primis va al Prevosto del Duomo, Don Giuseppe Bodrati, a tutte le parrocchie cittadine, a tutte le associazioni e le confraternite

 

"che con i loro vessilli ed i loro ceri fioriti suggellano ancora una volta la vicinanza tra il Santo Patrono e la Città di Valenza, a tutti i componenti dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale che partecipano al governo della Città e in ultimo, ‘ma non meno importante’ al nostro Vescovo, monsignor Guido Gallese, da sempre e come sempre vicino alla Comunità Valenzana".

 

Massimo Iaretti

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 31/01/2022