Ospedale di Borgosesia cardine e non accorpato al Maggiore di Novara
L'Ospedale di Borgosesia

Pedrale: "Massima attenzione al servizio 118"

“Ha corso il rischio concreto di essere assorbito dall’Ospedale Maggiore di Novara. Ma alla fine, grazie anche alle peculiarità del territorio valsesiano, l’Ospedale di Borgosesia è riuscito a mantenere la sua autonomia e sarà un Ospedale Cardine della Federazione Sanitaria Piemonte Orientale, che comprende l’Azienda Ospedaliera Universitaria e l’Asl di Novara, l’Asl di Vercelli, l’Asl di Biella e l’Asl del Verbano-Cusio-Ossola”.

 

Ad annunciarlo è il presidente del gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale, componente della Commissione Sanità.

 

“In quanto Ospedale Cardine – ha sottolineato Pedrale – l’Ospedale di Borgosesia avrà all’interno della sua struttura specialità quali: pneumologia e broncoscopia 1 livello; medicina del lavoro e dermatologia;  neurologia; - ortopedia  e reumatologia; - oncologia 1 livello; cardiologia - emo 24h; gastroenterologia e endoscopia 1 livello; anestesia e rianimazione; nefrologia, dialisi e urologia; chirurgia generale; laboratorio e anatomopatologia; medicina interna e urgenze; endocrinologia; salute mentale; pediatria e neonatologia; ginecologia e ostetricia; radiologia diagnostica; otorinolaringoiatria”.

 

Luca Pedrale ha concluso affermando:

 

“In Valsesia verrà inoltre migliorato il servizio 118. Si tratta infatti di un territorio a forte vocazione turistica, quindi in certi periodi dell’anno vi si registra una maggior presenza di popolazione, che arriva anche dalla Lombardia. Uno dei punti forti della sanità territoriale sarà dunque rappresentato dalle autoambulanze medicalizzate, che saranno presenti lungo la Valsesia per garantire la tempestiva assistenza e l’immediato soccorso”.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 20/01/2012