Piano socio sanitario regionale: razionalizzazione e contenimento dei costi puntando all'eccellenza

Proposto l'Amministratore Unico della Federazione

“La strada giusta per raggiungere gli obiettivi di razionalizzazione e contenimento dei costi, senza togliere nulla all’efficienza ma anzi puntando all’eccellenza”.

 

Con queste parole il presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale commenta, al termine dell’odierna riunione della Commissione Sanità, la proposta definitiva per la riorganizzazione della sanità piemontese presentata dall’assessore Paolo Monferino.

 

“Nell’incontro di oggi – ha detto Pedrale – è stata presentata, nei dettagli, l’articolazione delle Federazioni sanitarie, che avranno funzioni di programmazione della rete ospedaliera e della rete dei servizi territoriali; di programmazione delle dotazioni organiche, gestione e contabilità del personale, formazione professionale, gestione delle procedure concorsuali del personale, approvvigionamento di beni e servizi; di gestione del materiale, dei magazzini e della logistica; sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema; di programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture; di programmazione degli investimenti nelle tecnologie sanitarie, gestione e organizzazione dei centri di prenotazione; di gestione degli affari legali. Sono inoltre state definite la messa in rete degli ospedali e la classificazione delle diverse strutture sanitarie (Ospedale di riferimento, Ospedale cardine, Ospedale Territoriale, Centri della Salute CAP, Associazionismo MMG)”.

 

Luca Pedrale ha concluso sottolineando:

 

“Durante la riunione  ho proposto di affidare i compiti di gestione e coordinamento delle aziende sanitarie e delle aziende ospedaliere di una determinata Federazione a un Amministratore Unico di quel quadrante, in modo da garantire una supervisione d’insieme e un ulteriore concreto contenimento dei costi. Mi sembra sia una soluzione migliore, rispetto all’ipotesi di affidare questi compiti a una società, seppure consortile”.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 20/01/2012