“Non posso essere d’accordo ad una proposta di legge he in qualche modo continua a screditare e a mettere in discussione la capacità degli amministratori di fare delle scelte responsabili e nel pieno interesse dei cittadini”.

Questo il commento del consigliere del Pdl Carla Spagnuolo, durante la discussione della Proposta di Legge n. 148, presentata dal consigliere Mauro Laus, sui criteri da adottare per la selezione dei direttori generali sanitari.

“Proprio in questo momento delicato che sta vivendo il Paese – ha proseguito Spagnuolo – si continua in maniera strisciante ed in diretta a far passare un messaggio che non va bene: ‘si adotti un sistema che dia maggiore fiducia ai cittadini’; quindi si vuole affermare che il Consiglio regionale non è in grado di esprimere scelte capaci, responsabili, oneste. Ciò non è assolutamente accettabile”.

“E’ legittimo pensare di continuare a rivolgersi a professionisti esterni, - sottolinea il presidente della Commissione Sanità - ma fa parte di una visione diversa da quelle che sono le peculiarità del nostro ruolo di consiglieri ed amministratori. In questo momento storico si percepisce che la politica ha abdicato a favore di un atteggiamento esclusivamente di difesa, ma non si può continuare ad accettare che ci sia sempre qualcun altro che decide per noi”.

“La politica viene continuamente mortificata – ha concluso Spagnuolo - e noi accettiamo di essere mortificati. Sono stufa. Continuo a pensare che la politica sia un valore e che debba assumersi le proprie responsabilità. In ogni scelta, come può essere quella della nomina dei direttori generali sanitari, c’è una ragione di discrezionalità che appartiene alla responsabilità e alla competenza della politica, che deve saper esercitare. Ognuno di noi deve poter riaffermare che si può ricominciare da capo, altrimenti anche noi siamo dei morti che camminiamo. La politica è in grado di amministrare e governare bene”.