Asl regionali - Selezione esterna dei direttori generali: bocciata la proposta Laus
L'Aula del Consiglio regionale

Respinta dall’Aula con 25 voti contrari, 14 favorevoli, 2 astenuti e 2 non votanti

È stata respinta oggi dall’Aula (25 voti contrari, 14 favorevoli, 2 astenuti e 2 non votanti) la proposta di legge presentata dal consigliere regionale Mauro Laus (Pd) in merito alla revisione del metodo di selezione e nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie regionali.
 

Il testo proponeva l’esternalizzazione della procedura di individuazione dei direttori generali delle aziende sanitarie a una o più società di “cacciatori di teste”, scelte tramite bando di gara. Queste ultime avrebbero dovuto esprimersi sulla rosa di candidati in possesso dei requisiti formali richiesti da un apposito bando pubblico di selezione.
 

“Con questo sistema di doppio filtro, nella scelta delle società di selezione e nell’individuazione dei direttori, la selezione sarebbe effettuata solo su criteri tecnici e si ridurrebbe l’ingerenza politica sulle nomine” ha affermato il consigliere Laus.
 

“Non c’è nessuna garanzia che la selezione attuata da un soggetto esterno sia migliore di quella operata dall’amministrazione regionale” ha dichiarato il capogruppo Pdl Luca Pedrale.

“Il sistema di nomine attuale da una parte garantisce professionalità ed esperienza e dall’altra quel minimo di discrezionalità di cui la Giunta deve poter disporre nell’affidare ai direttori l’attuazione della politica sanitaria sul territorio”.
 

“Il problema non è come nominare i direttori generali quanto invece uscire da logiche politiche, attribuendo al direttore generale una responsabilità patrimoniale nel caso agisca in modo da danneggiare la collettività” ha precisato il presidente Idv Andrea Buquicchio.
 

“L’unico modo per distinguere l’attività di indirizzo di carattere politico dall’esercizio gestionale tecnico consiste nell’introdurre il metodo del concorso pubblico interno per i ruoli di natura tecnica” ha aggiunto la presidente Fds Eleonora Artesio.

 

“Questo testo così come predisposto produrrebbe effetti parziali” ha concluso Antonello Angeleri (Lega Nord) aggiungendo:

“Sono convinto che si possa lavorare per arrivare a un progetto di legge più approfondito”.
























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Articolo pubblicato il 17/01/2012