La “scoperta” della Chemioterapia nasce da un disastro di guerra
Uno Junkers Ju 88

Versione poco eroica dei fatti che è sempre stata nascosta

Mauro Bonino, che ha prestato il Servizio Militare alla Scuola Difesa N.B. C. (Nucleare – Biologica – Chimica) di Rieti e che poi come sottufficiale è stato destinato al VI Battaglione Bersaglieri del 22° Reggimento Fanteria Corazzato “Cremona” a Torino, esperto in materia di aggressivi chimici e loro bonifica, ci scrive questa interessantissima rivelazione che sottoponiamo all'attenzione dei nostri lettori.

"La scoperta della Chemioterapia nasce da un disastro di guerra nel bombardamento Nazi-Tedesco del porto di Bari (2 dicembre 1943).

Ovviamente questa versione poco eroica è sempre stata nascosta.

Non mi risulta che all’Università (Facoltà di Medicina, Farmacia, ecc.) si sia citato questo evento storico e questo riferimento.

Oggi su Internet circolano informazioni che sui testi ufficiali sono ancora “censurate”.

 Stesso discorso per la coperta del “Teflon” , rivestimento delle pentole per evitare nella cottura dell’aderenza del cibo, è stato inventato dai Tedeschi a Stalingrado per “lubrificare” le pallottole che nel gelo inceppavano l’arma.

Stessa cosa per i telefoni satellitari, cellulari, …. Nati dalla tecnologia militare della mappatura del Pianeta per la guida dei missili intercontinentali.

Ricordo che la Marina Militare USA nei lontani anni 1940 scoprì che i Delfini emettevano onde da simulare un Radar – Ecoscandaglio.

Su questa scoperta furono impiegati per uso militare e di conseguenza si migliorarono le trasmissioni in acqua.

Ci sono ancora decine di scoperte da riportare alle ricadute della tecnologia militare ……".

 

 

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Articolo pubblicato il 16/01/2012