Codice della Strada. Cosa cambia dal 2022?

Giro di vite e nuove multe per monopattini, neopatentati e difficoltà per i nonni

E’ un giro di vite con misure necessarie ed ulteriori oneri, ma cosa cambia in strada, in Italia, dopo l’approvazione ed entrata in vigore delle nuove regole contenute nel decreto infrastrutture 2021?

Ecco la carrellata di nuove multe, possibilità di parcheggio o guida, oltre che regole dei monopattini e targhe prova.

Alcune novità, pur logiche, troveranno difficoltà nella concreta applicazione, per come messe le cose e le abitudini in Italia. Purtroppo, qualche opportunità in meno per i nonni che aiutano i nipoti.

MONOPATTINI. Si parte dei monopattini elettrici, vero boom degli ultimi anni e fonte di polemiche, per come popolano le strade soprattutto delle grandi città muovendosi tra auto o pedoni. Nessuna grande penalizzazione, per ora.

I monopattini elettrici circolano come qualunque “velocipede” o bicicletta, su qualsiasi strada tranne quelle di alta percorrenza (es. autostrade ed grandi extraurbane).

Vige però da 1/7/22 l’obbligo degli indicatori direzione e del freno, con velocità massima 20 km/h (nelle aree pedonale 6 km/h). Il parcheggio finale dei monopattini in sharing, avrà foto per verifica di sosta in aree specifiche, corrette e non ovunque con rischi per gli altri.

NEOPATENTATI. Il foglio rosa durerà un anno, non solo 6 mesi. L’esame di teoria patente resta valido per tre tentativi di prova pratica. I neopatentati B poi, potranno guidare anche vetture di potenza specifica oltre 55 kW/t e massima 70 kW, al primo anno, solo se al fianco ci sarà un patentato esperto ma non troppo anziano (almeno 10 anni di conseguimento ma entro i 65 anni di età).

DISABILI. Con il 2022, con contrassegno disabili si sosta liberamente anche nelle aree a pagamento, se sono occupati o non disponibili gli stalli riservati.

DOCUMENTI. Alla frase “patente e libretto” qualora se guidi senza documenti del veicolo ma siano comunque presenti e validi, verificati in regola pur se altrove nel momento del controllo (es. dimenticati fuori vettura) scompare l’obbligo di recarsi fisicamente presso le Forze dell’Ordine per esibire il tutto (carta circolazione, patente, Foglio rosa o assicurazione). Ovviamente si paga una sanzione: multa da 42 euro, ridotta pagando entro 5 giorni.

TELEFONINI. Ribadita e chiarita la sanzione per qualunque dispositivo si tenga “in mano” durante la guida, quindi: telefonini, computer, tablet e altro che comporti di lasciare il volante.

TARGA PROVA. Per la targa di prova, vige ora l’utilizzo su strada con veicoli (anche non immatricolati) per esigenza di prova (tecnica a vari livelli, di addetti ai lavori) dimostrazioni o trasferimenti. Degli eventuali danni, risponde l’assicuratore dell’autorizzazione alla circolazione di prova, non quello del veicolo.

COLONNINE. Passi avanti, per le soste inutili o furbe negli spazi riservati alla ricarica (stallo colonnine). Vietata la sosta se non è un’auto con la spina in ricarica (oltre un’ora dopo il completamento). La regola però non vige tra le ore 23 e le 7: salvo i punti di ricarica più veloci (oltre 22 kW).

PEDONI. Evoluta la regola del rispetto pedoni. Obbligo di precedenza sempre, fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o in prossimità delle strisce stesse. Anche mentre si svolta, se non hanno un semaforo rosso dedicato.

AUTO A NOLEGGIO. Responsabile delle violazioni commesse con auto a noleggio, che deve pagare è il locatario.

PARCHEGGI ROSA. Per donne in gravidanza e genitori con figli entro i due anni, si evolve il contrassegno rosa. Prima molto soft, come detto ora più serio con diritti e multe, a chi occupa lo spazio delle mamme senza diritto (da capire se sarà realmente di colore rosa e limitato ai genitori, escludendo come per i neopatentati l’opera di aiuto dei nonni patentati).

BONUS. In arrivo infine, se passa gli ultimi step istituzionali, lo sblocco incentivi auto elettriche per chi ha un reddito Isee familiare fino a 30.000 euro.

PASSAGGI A LIVELLO. Il controllo degli attraversamenti su passaggi a livello, potrà essere registrato da telecamere.

SOLDI DEI COMUNI. Gli Enti che incassano multe dovranno pubblicare ogni anno una relazione sulle somme derivanti dalle violazioni del Codice della Strada.

MESSAGGI. In strada non possono esibire messaggi, anche promozionali, che violano alcuni diritti. Niente messaggi violenti, offensivi o lesivi delle libertà individuali, dei diritti in tema di sessualità, civiltà e politica, ma anche religione ed etnia.

 

 

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Articolo pubblicato il 08/11/2021