“Nel primo Consiglio regionale utile porteremo in Aula un ordine del giorno per tutelare il patrimonio Rai nella nostra regione. Il Centro di produzione di Torino è una eccellenza tecnologica e professionale straordinaria, che va tutelata in ogni modo. Le reti Rai tematiche non devono essere tutte accorpate a Roma e Milano, così come le riprese esterne, e la razionalizzazione non deve penalizzare un patrimonio di tutti e privilegiare l’accentramento sui poli. Inoltre, sollecitiamo nuovamente interveneti affinché il segnale di RaiTre sia visibile per tutti i piemontesi”.

Così si espresso il presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo, nell’incontro con una delegazione unitaria dei sindacati rappresentativi della sede Rai di Torino.

La delegazione ha illustrato, attraverso gli interventi del sindacalista Gabriele Rossello e della giornalista Maura Fassio, le criticità che colpiscono la sede piemontese mettendo a rischio, oltre ai posti di lavoro diretti e dell’indotto, anche un patrimonio professionale e tecnologico unico della città, dalla quale è partita la prima trasmissione tv della storia italiana.

Oltre al presidente Cattaneo hanno partecipato all’incontro il vicepresidente dell’Assemblea Roberto Placido e il componente dell’Ufficio di presidenza Tullio Ponso.

Per la Giunta regionale ha presenziato l’assessore al Lavoro Claudia Porchietto.

Numerosi anche i consiglieri: Luca Pedrale, Roberto Tentoni e Pietro Toselli (Pdl) Stefano Lepri, Nino Boeti, Davide Gariglio e Gianna Pentenero (Pd) Mario Carossa (Lega Nord), Giovanni Negro e Alberto Goffi (Udc), Fabrizio Biolè (5 Stelle), Monica Cerutti (Sel) e Eleonora Artesio (Fds).