Cosa consiglierebbe ai nostri lettori?

 

Scegliere. La prima decisione è che la scelta quest’anno è duplice, ci troviamo davanti a un bivio: non solo scegliere chi votare, ma soprattutto, scegliere se votare!

Sento moltissime persone dire: “cosa voto a fare? Perché devo impegnarmi, se è sempre la medesima situazione?”

Lottiamo ogni giorno per avere l’ultima parola sul lavoro, nella vita personale e perché non vogliamo l’ultima e unica parola nel poter dare un contributo per il futuro nostro e della nostra Torino?

Votare è un diritto acquisito con tanta fatica dai nostri nonni, bisnonni e ancora di più da donne che diedero una svolta alla nostra storia!

VOTARE è essenziale se vogliamo credere in un cambiamento, svegliare noi e la nostra città dal torpore dell’ultimo decennio.

Votare è l’unica scelta giusta!

 

Chi votare? Questo dovrete farlo con coscienza, ascoltando oltre il frastuono della propaganda e cercando chi ricerca un cambiamento per Torino!

 

Quali sono le cose che ritiene più importanti?

 

La terribile fase che stiamo vivendo, come Paese e come Città, dal febbraio dell’anno scorso, ha certamente portato danni ad una larghissima fascia di imprese e di popolazione.

Per far ripartire Torino il punto focale è sostenere il commercio di prossimità, perché vuol dire mantenere i quartieri sicuri ed è il primo passo per il recupero ed il presidio del territorio.

La crisi del commercio di prossimità crea scarsa cura del decoro urbano, accompagnandosi all’instaurarsi di delinquenza e microcriminalità ed a piccoli e grandi problemi di ordine pubblico in vie, piazze e corsi non più presidiati, non più vissuti.

Sostenere il commercio locale dovrà essere una priorità immediata.

Il Consiglio Comunale e le Circoscrizioni, dovranno farsi carico di essere i tutori di piani di supporto al commercio, attraverso una politica che dia maggiori vantaggi e sgravi al piccolo commercio prevedendo l’organizzazione di eventi di zona, legati ai grandi eventi cittadini che siano attrazione di persone a supporto delle attività.

 

Come crede che Torino possa risollevarsi e ripartire?

 

Credo che vi sia ad oggi un opportunità per rovesciare la situazione, e non solo recuperare le posizioni perdute, ma anche intraprendere una via verso una crescita importante per la Città ed i suoi abitanti.

Questa “chance” si chiama PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Come specificato dal Governo, il PNRR contribuirà in modo sostanziale a ridurre i divari territoriali, generazionali e di genere.

Il Piano conta su 206 miliardi di euro, ripartibili secondo il criterio del territorio e prevede un investimento significativo sui giovani e le donne.

Comprende azioni mirate e incentrate proprio sui Comuni:

- Potenziare le infrastrutture per lo sport e favorire le attività sportive, a cominciare dalle prime classi delle scuole primarie;

- Il turismo e la cultura;

- La gestione dei rifiuti e l’efficienza energetica;

- La tutela e valorizzazione del verde urbano;

- Un Piano per asili nido e scuole per l’infanzia;

- Il sostegno alle persone vulnerabili e con disabilità;

- La digitalizzazione e la creazione di nuovi ambienti di lavoro;

- La cura e sistemazione dei senzatetto;

- I progetti urbani integrati.

 

Per questa ragione, a chi ci chiede dove pensiamo di trovare le risorse per realizzare i nostri programmi, già abbiamo una risposta.

Si tratta di una cifra enorme che, pur ripartita sull’intero Paese, ben ci fa sperare per l’opportunità che potremmo cogliere di fare cose importanti per Torino.

 

Quindi cosa chiede ai nostri lettori?

 

Che rincomincino a credere a trovare la forza per scegliere per votare consapevolmente.

Voglio vedere un nuovo Rinascimento, per la nostra Torino e per i suoi Cittadini.

 

È solo con l’aiuto ed il sostegno di tutti possiamo realizzare questo sogno.

Il momento è adesso!

Progrediamo assieme!

Votate con l’anima ma soprattutto con il cuore.

 

 

Scrivi GIRARDELLO per il Comune, Scheda azzurra

Scrivi GIRARDELLO per la circoscrizione 8, Scheda verde