Stanziati i fondi per la cultura richiesti dal Pdl
Un antico testo

La Giunta regionale accoglie l'Odg dei Consiglieri Luca Pedrale e Giampiero Leo

“Soddisfatti”.

 

Così si dichiarano il presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale e il consigliere Giampiero Leo, responsabile del settore cultura per il Coordinamento regionale del Popolo della libertà per l’approvazione, durante la riunione di Giunta,  dello stanziamento di risorse pari a 9,5 milioni di Euro per le associazioni che nel corso del 2011 hanno avviato la realizzazione di nuovi progetti e che, quindi, hanno dovuto sostenere spese prima che la scure dei tagli si abbattesse con particolare vigore proprio su quel settore.

 

“Sono compiaciuto – commenta Pedrale – per la scelta del presidente Cota e dell’assessore Coppola, che hanno accolto il nostro ordine del giorno e riconosciuto l’importanza del lavoro svolto dalle associazioni”.

 

“Come Pdl – precisa il presidente – riteniamo che in un momento di crisi economica e sociale, come quello attuale, la cultura si dimostra un settore d’importanza strategica su due fronti: quello della coesione sociale e quello del rilancio economico. Infatti, il lavoro svolto da queste associazioni non solo contribuisce notevolmente a mantenere l’unità e la coesione sociale, ma agisce anche sull’economia in quanto queste associazioni, oltre a dare un’occupazione a oltre 3 mila operatori, agiscono su tutto l’indotto dando lavoro a tipografie, agenzie di comunicazione, operatori del settore impiantistico ed elettrico. Pertanto, se venisse a mancare il sostegno economico alle attività dell’associazionismo culturale, a risentirne sarebbe tutto l’indotto”.

 

“Ringrazio molto il presidente Cota che, coadiuvato efficacemente dal responsabile della sua segreteria, il dott. Cortese – aggiunge Leo – ha assunto un provvedimento ispirato a coraggio, sensibilità e giustizia. Coraggio e sensibilità perché ci rendiamo conto che una situazione economica difficile come quella attuale riuscire a reperire fondi per la cultura sia tutt’altro che facile. Si tratta però anche di un atto di giustizia perché riconosce il lavoro svolto e le spese sostenute di centinaia di realtà associative che hanno operato per tutto il 2011 in buona fede e a pieno diritto”.

 

“Risolta questa drammatica  e urgente situazione – conclude Leo – è mio intendimento mettermi subito a lavorare, come richiestomi espressamente dal presidente Cota, a fianco e in sintonia con il bravo assessore Coppola, per proporre una riforma complessiva, razionale e adeguata dell’intero sistema della legge 58 e delle leggi ad essa collegate. Questo lavoro  dovrà avvenire ovviamente in pieno spirito di confronto con tutto il Consiglio, opposizione compresa, e con il Coordinamento delle associazioni culturali che in tutta questa vicenda hanno dato prova di equilibrio e capacità propositiva”.

 

 

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Articolo pubblicato il 22/12/2011