Il Piemonte approva la legge sugli Open Data

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Il Piemonte è la prima Regione italiana a dotarsi di una legge sulla pubblicazione e il riuso dei dati dell'Amministrazione pubblica, i cosiddetti “Open Data”. Il testo è stato approvato all’unanimità dei votanti nella seduta del 20 dicembre.

 

Con questa definizione si fa riferimento a una filosofia che è al tempo stesso una pratica. Essa implica che alcune tipologie di dati siano liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.

 

“La legge dà concreta attuazione al principio secondo il quale i dati prodotti dalle istituzioni pubbliche appartengono alla collettività e, quindi, devono essere resi disponibili e riutilizzabili attraverso internet in formati definiti. In questo modo viene incrementata la trasparenza degli organismi pubblici nonché la partecipazione e la collaborazione tra pubblico e privato”

 

hanno spiegato i relatori della proposta di legge Roberto Placido (Pd) e Roberto De Magistris (Lega Nord).

 

L'amministrazione regionale sarà obbligata ad assicurare la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dei dati in modalità digitale. Si tratta di un rilevante contributo di modernizzazione ed innovazione che, recependo le disposizioni del Codice dell'amministrazione digitale, offre ai cittadini un ulteriore strumento di controllo e al sistema economico una nuova opportunità di sviluppo.

 

La Regione Piemonte nel maggio del 2010 aveva già realizzato il proprio portale regionale dei dati aperti dati.piemonte.it. Il sito resta al momento la più riuscita e strutturata esperienza nazionale sul tema dei dati aperti.

 

La legge approvata concorre a mantenere il Piemonte all'avanguardia in Italia nell'ambito dei dati aperti e costituisce un ulteriore punto di riferimento per le altre pubbliche amministrazioni italiane, che gia? hanno apprezzato e preso ad esempio il portale, oggi affiancato dal portale nazionale www.dati.gov.it.

 

Il disegno di legge si colloca in un contesto di ridefinizione e aggiornamento delle direttive europee in materia contenuti nel documento strategico “Agenda digitale per l'Europa”.

 

La legge è anche particolarmente importante in questo momento perché può fornire numerose opportunità commerciali a giovani professionisti e società innovative in un periodo di forte crisi economica.

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Articolo pubblicato il 21/12/2011