TAV: negato l'accesso in Consiglio regionale a Perino
Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte

Motta: "Le sedi istituzionali non sono per chi infrange la legge ed istiga il prossimo ad imitarlo"

“Perino non è stato ricevuto in Consiglio regionale: bene! Le sedi istituzionali non sono luogo da far frequentare a chi agisce sistematicamente contro le stesse. Perino andava arrestato quando sui quotidiani invitava a violare la recinzione del cantiere di Chiomonte, sicuramente non può essere interlocutore delle istituzioni”.

 

Massimiliano Motta (PDL) commenta così i fatti di oggi, quando a Alberto Perino è stato negato l’ingresso a Palazzo Lascaris.

 

“Questa persona – prosegue Motta – ha invitato più volte ad infrangere la legge, indicando il taglio delle reti come azione legittima. Perino è quindi l’ispiratore, se non il mandante, dei disordini che da mesi sconvolgono la Valle di Susa. Le istituzioni non possono dialogare con un personaggio che abitualmente ha come obiettivo l’eversione contro lo Stato”.

 

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Articolo pubblicato il 21/12/2011