"Unire le forze per uscire dalla crisi"
Il Duomo di Torino

L'appello dell'Arcivescovo Cesare Nosiglia in nome della Dottrina Sociale Cristiana

L'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia lunedì sera in duomo alla messa solenne per il mondo del lavoro ha invitato le realtà economiche a lavorare insieme e sulla Fiat ha aggiunto che il legame con Torino non va disperso.

"In questo momento di forte trapasso che investe la base e il modello stesso di sviluppo del nostro paese, del nostro territorio credo sia da accogliere la sfida che ci viene dai segni dei tempi per ridare fiato e vigore alla Dottrina Sociale Cristiana in questo campo con scelte coraggiose anche alternative".

Queste sono le parole che il vescovo ha usato nella città simbolo dell'industria con le famiglie che vivono con sempre più disagio il futuro.

Nella messa con gli operatori economici e sociali, presenti i vertici di Comune e Provincia, il vescovo ha invitato a cercare insieme le soluzioni alla crisi :

"Se si riuscisse ad avviare un dialogo ed iniziative di collaborazione fattiva, potremmo incidere più profondamente nell'orientare determinate scelte e linee di azione concreta".

"Recentemente- ha ricordato l'alto prelato - dal Capo dello Stato è venuto un appello importante al mondo economico e finanziario. Il presidente ha invitato a non sottovalutare la portata etica che ogni scelta deve avere in ambito economico e finanziario".

In giornata poi l'arcivescovo ha visitato l'azienda CLN del Gruppo Magnetto a Casellette.

L'incontro con i dirigenti e i lavoratori risponde al desiderio di mantenere alta l'attenzione della Chiesa ai problemi del mondo del lavoro.

Il consigliere regionale del Popolo della Libertà Giampiero Leo ha commentato ammirando il grande sforzo effettuato dall’Arcivescovo Monsignor Cesare Nosiglia per contrastare la tendenza di un certo pensiero laicista che vorrebbe ridurre la fede cristiana a un fatto intimista e di sacrestia.

"Con le sue parole – ha concluso Leo – l’Arcivescovo ha riconfermato la sua particolare sensibilità per le tematiche del lavoro, dell’occupazione, della solidarietà e della fratellanza e ha colto l’occasione, ancora una volta, per richiamare i cristiani operanti nel mondo sociale politico e economico a fare squadra per il bene comune. E' necessario rivendicare il diritto del popolo cristiano di essere protagonista a pieno titolo dei processi culturali e politici del nostro tempo".

 

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Articolo pubblicato il 21/12/2011