Fossombrone (Pesaro e Urbino) - Giuseppe Diamantini pittore e incisore dalle Marche a Venezia

L’opera artistica di pittura, disegno, incisione, di un grande artista del Seicento rivissuta in una mostra allestita in due prestigiose sedi espositive: la Chiesa Barocca di San Filippo e la Pinacoteca Civica di Fossombrone, fino al 17 ottobre

Molte mostre intelligenti, in questo periodo sono a disposizione del visitatore, non addetto ai lavori,  per valorizzare quel patrimonio artistico italiano molte volte, conosciuto solo dagli studiosi critici d’arte,  e   sconosciuto al grande pubblico.

Una  di questa è proprio quella su “Giuseppe  1623- 1705 Diamantini pittore e incisore dalle Marche a Venezia”, per celebrare i quattrocento anni della sua nascita. La mostra, anche molto bella, è  dislocata su due sedi espositive prestigiose: nella Chiesa barocca di San Filippo  e nella Pinacoteca Civica,   è  curata da Anna Maria Ambrosini Massari (Docente dell’Università di Urbino), Marco Luzi (Direttore dei Musei della città di Fossombrone), Marina Cellini, e da  un Comitato Scientifico: Ileana Chiappini di Sorio,  Anna Maria Ambrosini Massari, Luca Baroni, Marina Cellini,  Nina Kudiš e Marco Luzi.

Il progetto espositivo, resterà disponibile alla visita fino al 17 ottobre 2021, è organizzata dal Comune di Fossombrone con il patrocinio e il sostegno della Regione Marche,  ed è accompagnato da un catalogo edito da il lavoro editoriale di Ancona.

Nella presentazione del corposo catalogo  vi si legge nell’intervento del  Sindaco della città Gabriele Bonci e l’Assessore alla Cultura Gloria Mei:

la mostra che celebra i quattrocento anni dalla sua nascita – di Giuseppe Diamantini - restituisce finalmente, dopo tanto silenzio, la giusta dimensione all’artista, che fu anche incisore e poeta, collocandolo degnamente nel contesto della pittura del Seicento particolarmente vivace e complessa sia nelle Marche, da dove Diamantini era partito, sia a Venezia”.

La mostra presenta anche molte novità:  ad iniziare dall’anno  di nascita del pittore che è il 1621 (anche se gli studi e l’organizzazione della mostra  le attribuiscono ancora  il 1623), e il restauro di una pala inedita di Diamantini conservata nella sacrestia della cattedrale della città di Fossombrone. Giuseppe Diamantini nacque a Fossombrone nel 1621, un artista molto noto già ai suoi tempi grazie ai soggiorni a Bologna ove incontrò Guido Reni, e pare che in quel periodo avvenne  anche l’incontro con Guido Cagnacci che lo influenzò moltissimo nella pittura, verso la metà del Seicento si trasferì a Venezia, e qui consolidò la sua attività artistica, e nello stesso tempo formò numerosi allievi, a tal punto che nel 1663 le riconobbero il suo operato assegnandogli il  prestigioso titolo di Cavaliere di San Giorgio.

Nella città lagunare vi rimase per più di cinquant’anni, fino a quando nel 1698 ormai quasi cieco vi fece ritorno a nella sua città natale  Fossombromne,  dove verso la fine del 1705 vi morì. Il percorso della mostra si sviluppa partendo dalla Chiesa barocca di San Filippo dove vengono presentate le opere giovanili e quelle di carattere sacro; mentre nella sacrestia trova collocazione la sezione dedicata ai disegni della collezione degli Ubaldini . Nella Pinacoteca Civica il clou della mostra una sezione sulle attività dell’incisione oltre ai dipinti a soggetto mitologico e allegorico.

Come si è accennato precedentemente, per la mostra  è stato edito  un catalogo, ma più che catalogo  è  una accurata  monografia, la prima che viene dedicata interamente a Giuseppe Diamantini. Nella presentazione del volume, le curatrici si auspicano - possa diventare una base di riferimento per le future ricerche.

Il libro -pp. 367 riccamente illustrato - si compone di sezioni dedicate a pittura, disegno e incisione, con un ulteriore capitolo finale che contiene in particolare i nuovi documenti scoperti nel corso delle ricerche, a partire dalla data di nascita. Una mostra di eccezionale rilevanza sotto tutti i punti di vista.

Didascalie immagini:

Foto copertina catalogo della mostra Giuseppe Diamantini “San Giorgio e l’angelo”Fossombrone Chiesa di San Filippo

Foto 1  Giuseppe Diamantini “Agar con Ismaele nel deserto e l’angelo “, 1655-1665 circa olio su tela, cm 175x170, Collezione privata

Foto 2 Giuseppe Diamantini “Giuseppe e la moglie di Putifarre”, 1680-1690 circa, olio su tela, cm. 140x107,5, Collezione privata

Foto 3  Giuseppe Diamantini  Disegno di “Studio per Venere e Cupido” pietra rossa naturale; mm 148x123, Urbania, Biblioteca e Museo Civico di Palazzo Ducale

Foto 4 Giuseppe Diamantini “La Pittura”, Acquaforte ritoccata a penna e inchiostro bruno  mm 225x203

Le immagini documentative sono tratte dal catalogo della mostra:”Giuseppe 1623-1705 Diamantini. Pittore e incisore dalle Marche a Venezia”.

 

Vademecum della mostra: Fossombrone (Pesaro e Urbino)  “Giuseppe Diamantini pittore e incisore. Dalle Marche a Venezia” Pinacoteca Civica « A. Vernacci»“, via del Verziere 4, e  Chiesa di san Filippo, corso Garibaldi 140 e orari di visita dal martedì alla domenica ore 10.00-13.00/ 15.00-18.00 (escluso il lunedì) Prenotazione   340 8245162 / 0721 723263 

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Articolo pubblicato il 05/09/2021