Magdi Cristiano Allam lascia il Partito Popolare Europeo (Ppe)

Lettera di Magdi Cristiano Allam

Martedì 13 dicembre 2011 Magdi Cristiano Allam ha formalmente abbandonato il Gruppo del Partito Popolare Europeo (Ppe) e aderito al Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia (Efd, Europe of Freedom and Democracy) in seno al Parlamento Europeo.

Riceviamo da Magdi Cristiano Allam e pubblichiamo la sua decisione politica

Caro Direttore, ti scrivo nel nome della libertà d’espressione che ci accomuna e che per me s’ispira e trova forza nell’esortazione di Gesù  “Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene dal maligno” (Matteo 5,37). E’ con sofferenza che ti comunico che ho deciso, pur di continuare ad essere coerente con la mia fede cristiana e con i valori non negoziabili in cui laicamente credo, di abbandonare il Partito Popolare Europeo (Ppe) per aderire da indipendente al Gruppo “Europa della Libertà e della Democrazia” (Efd) in seno al Parlamento Europeo.

La mia sofferenza è innanzitutto per il rapporto fraterno che mi lega a Mario Mauro, presidente della Delegazione del Pdl, a Carlo Casini, presidente della Delegazione dell’Udc , e all’insieme degli europarlamentari italiani che aderiscono al Ppe. Con tutti loro l’amicizia resterà per sempre. Ma non potevo continuare oltre nella frustrazione per il contrasto sempre più accentuato tra ciò che mi sento dentro e che corrisponde ad una scelta di vita e tra le posizioni pubbliche del Ppe a favore della libertà di voto sui temi eticamente sensibili, a sostegno della centralità dell’euro con la prospettiva di un’Europa dei banchieri, legittimante prima dei regimi militari e poi degli integralisti islamici sull’altra sponda del Mediterraneo, fino a far aderire nel Ppe il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo di Erdogan diventando di fatto il suo principale alleato per l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea.

Sono stato eletto nel giugno 2009 nel Parlamento Europeo dopo aver concorso come indipendente a capo della lista dell’Udc nel Nord-Ovest. Non ho mai fatto parte dell’Udc ma accolsi l’invito rivoltomi da Pier Ferdinando Casini che volle scommettere proprio sulla mia figura di intellettuale indipendente. Ma decisi di uscire dalla Delegazione dell’Udc nel Parlamento Europeo quando alle elezioni regionali nel 2010 Casini si schierò con la Bresso in Piemonte, nonostante l’allora presidente della Regione si vantava di essere stata la prima a legalizzare la pillola abortiva RU-486 e di aver offerto ospitalità a Beppino Englaro per andare a far morire la figlia Eluana in una clinica piemontese. Per me la sacralità della vita è il primo dei valori non negoziabili che, unitamente alla dignità della persona e alla libertà di scelta, non possono in alcun modo essere violati perché sostanziano l’essenza della nostra comune umanità.

Ho contemporaneamente preso atto che sul tema dell’aborto anche all’interno del Ppe si contempla la libertà di scelta, per la sostanziale perdita dell’identità cristiana del Gruppo al punto che la denominazione “Democratico Cristiano” non compare più, neppure tra parentesi, né nel sito né nel logo ufficiale. Più recentemente la decisione del Ppe di sostenere la prospettiva di un super-Stato che decide centralmente la politica finanziaria, di bilancio ed economica dei Paesi che aderiscono all’euro, di fatto asservito ai poteri finanziari forti, mi ha fatto toccare con mano la scelta di privilegiare la moneta rispetto alla persona, il profitto rispetto al bene comune. Il colpo di grazia è stato l’alleanza del Ppe con gli islamici, dimostrando totale ignoranza della realtà di chi strumentalizza le elezioni per imporre la sharia, la legge coranica.

Io amo l’Europa così come amo l’Italia, ma amo l’Europa dei popoli, che non si vergogna delle sue radici giudaico-cristiane, che non svende i valori non negoziabili, che non baratta la nostra dignità con i petrodollari, che mette al centro la persona e persegue il bene comune. D’ora in avanti la mia missione sarà di contribuire a dare un’anima all’Europa.

Magdi Cristiano Allam

 

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Articolo pubblicato il 15/12/2011