Nuoro – Le illustrazioni di Edina Altara e Vittorio Accornero

Illustratori, pittori, ceramista, decoratrice scenografi, design, il lavoro di due artisti, raccontati in una grande mostra al Museo d’Arte di Nuoro fino al 23 gennaio 2022

Il Man (Museo d’Arte di Nuoro) presenta una nuova ed interessante mostra intitolata: “Vittorio  Accornero e Edina Altara. Gruppo di famiglia con immagini”, curata da Luca Scarlini.  L’esposizione di Nuoro (visitabile fino al 22 gennaio 2022)  è la prima retrospettiva interamente  dedicata all’arte di Edina  Altara  e anche quella di suo marito, il celebre illustratore piemontese Vittorio Accornero, la coppia d’oro dell’illustrazione italiana. Il sostegno dell’iniziativa avviene dalla Regione Autonoma della Sardegna, la Fondazione Sardegna e la Provincia di Nuoro

Il materiale  presente in mostra arriva, attraverso prestiti provenienti dall’ampia collezione di Federico Spano - fondatore dell’Archivio Accornero  – 43ìes/Altara a Sassari e pronipote dell’artista sarda Edina, e di numerose collezioni pubbliche italiane, come quella della Fondazione  Tancredi di Barolo a Torino, Palazzo del Quirinale a Roma, Archivio del Teatro alla Scala a Milano e Museo Nazionale del Cinema  di Torino, nonché il Man che detiene quattro opere di Edina Altara: il collage S’insposa del 1919, “Donna di Oliena , 1930, ”Natura morta con bilance, 1949 e “Donna in costume , il progetto espositivo nuorese  racconta (con il contributo importante di un gruppo di scenografi, coordinati da Loïc Hamelin  con Sergio Mancosu e Sabrina Cuccu)attraverso l’ambientazione delle sale del Man, la fiaba di due eccelsi  artisti sospesi tra la Sardegna  il Piemonte e il mondo. Luigi Fassi - Direttore artistico,:” La vicenda artistica di Edina  Altara e Vittorio Accornero , rappresenta un’esemplarità da riscoprire della storia culturale italiana del Novecento“.

“L’esposizione  è quindi un racconto - scrive  Luca Scarlini -  diviso per capitoli della fiaba di Edina e Ninon . Il titolo richiama quello della Storia di Angiolo e Laura, in cui Laura Orvieto, celebre autrice per l’infanzia, nota per il suo Storie della storia del mondo, raccontò da narratrice il suo matrimonio e il suo lavoro”. La sensibilità, la ricerca, l’attenzione del Man d’Arte di Nuoro(MAN), da oltre vent’anni ci porta a conoscenza  vicende artistiche che da un scenario regionale hanno una amplificazione nazionale e internazionale   come in questa nuova iniziativa che portano alla conoscenza del vasto pubblico  due grandi disegnatori Vittorio Accorero e Edina Altara. Ma chi erano?

Edina Altara nata a Sassari nel 1898, da una famiglia borghese. Il padre, Eugenio era un oculista originario di Bitti(Nuoro), la madre, Gavina Campus proveniva da una facoltosa famiglia di Pattada (Sassari). Fin da bambina Edina mostra una notevole propensione per il disegno, i colori l’uso della carta. Giovanissima incoraggiata anche dal pittore Giuseppe Biasi, amico di famiglia, inizia la sua carriera artistica come autodidatta e a soli diciotto anni, nel 1917, durante la mostra della Società degli Amici dell’Arte di Torino, ha l’onore di vedere acquistato dal Re  Vittorio Emanuele III il collage”Nella terra degli intrepidi sardi( noto anche con il titolo Jesus salvadelu)”, ora esposto nel palazzo Quirinale a Roma.

Nel seguire il padre oculista a Casale Monferrato attorno alla metà degli anni dieci del Novecento incontra Vittorio Accornero de Testa, due anni maggiore di lei, esponente della nobiltà locale e già attivo disegnatore su varie riviste. I due nel 1922 si sposano  a  Reggello in Toscana disegnandosi  le partecipazioni di nozze – ma  le cronache del tempo  dicevano che le famiglie erano un po’ contrarie a questa unione - durante il loro matrimonio - che nel 1934 si separeranno -   lavoreranno  spesso assieme firmando le loro illustrazioni “Edina e Ninon”, i lavori saranno per il “Giornalino della Domenica”, invenzione fiorentina di  Vamba, autore del Giornalino di Gian Burrasca, dove passa il meglio degli illustratori:  dai vari  Anichini, Biasi, Brunelleschi, Finozzi, Rubino e non solo ma anche  grandi della letteratura italiana di quel tempo, con autori come Pietro  Calamandrei, Luigi Capuana e Grazia Deledda.

Altara avrà anche una splendida collaborazione con Paola Carrara Lombroso, che assieme illustreranno cartoline per raccogliere fondi per le Biblioteche rurali. Fra le attività più note vi è anche quella della produzione della ceramica alla quale l’artista si dedica  a partire dagli anni trenta, in quel periodo si dedica anche alla moda aprendo un atelier nella sua casa di Milano. Dal 1941 al 1945 collabora alla rivista”Grazia” realizzando figurini di moda. Nel 1942 collabora con la rivista torinese “Bellezza”diretta da Gio Ponti. Questa pubblicazione, strettamente femminile, spaziava dalla moda all’arte, dalla letteratura  alla vita mondana. Nella sua lunga carriera Edina Altara ha illustrato una trentina di libri per ragazzi e a collaborato con numerose riviste e periodici. E’  stata un’ illustratrice, decoratrice, pittrice ceramista italiana. Il suo decesso è avvenuto a Lanusei (Nuoro) nel 1983 all’età di 84 anni.   

Vittorio Accornero de Testa nato a Casale Monferrato nel 1896 è stato un illustratore, pittore, scenografo, oltre che designer per numerose celebri foulard del marchio fiorentino Gucci. La sua arte sboccia nel dopoguerra, le sue opere dall’inizio portano la firma semplicemente ”Ninon”, successivamente con lo pseudonimo di “Victor Max Ninon”(Victor e Max indicano la forza  e la mascolinità, Ninon la fanciullezza). Nel 1934 si trasferisce a Milano, dove continua a dedicarsi all’illustrazione di libri per ragazzi, illustrando libri dalle favole di Andersen, Perrault e Grimm , ai racconti di Poe oltre ai celebri Pinocchio e Cuore editi da Mondadori  Mursia e Hoepli.

Diversi libri illustrati da Accornero sono stati pubblicati in francese, spagnolo, tedesco e in  inglese. Nel 1936 si affaccia al mondo del cinema, realizzando scene e costumi per le “Nozze vagabonde” di Guido Brignone e “Lo squadrone bianco” di Augusto Genina. Per 15 anni dal 1935 al 1950 si dedica anche al teatro realizzando scene e costumi per numerose operette e balletti. Dal 1960 al 1980 per vent’anni collabora con Gucci, disegnando circa ottanta foulard, tra i quali il famosissimo “Flora”, realizzato nel 1966 per la principessa di Monaco:Grace Kelly. Nel 1982 all’età di 85 muore a Milano.

Nel saggio, scrive ancora Luigi Fassi:”Edina Altara e Vittorio Accornero  muoiono nel torno di pochi mesi, rispettivamente nel 1983 e nel 1982, ormai molto distanti l’una dall’altro per geografia e destino personale, e senza più rapporti - continua Fassi - diretti da diversi anni, ma sopravvive la loro eredità che ha attraversato tutti gli ambiti dell’illustrazione e delle arti decorative, contribuendo a innovare in stile artistico italiano e a renderlo protagonista della storia e della cultura del XX secolo”.

La mostra è accompagnata da un importante raffinato  catalogo edito da Silvana Editoriale (copertina cartonata ) bilingue italiano – inglese, con saggi critici di Luigi Fassi, Luca Scarlini, Pompeo Vagliani, Silvia Mira,   Lauretta Colonnelli, Aurora Fiorentini, Giorgia Toso e Federico Spano, Orio Vergoni,  Dino Buzzati.

Descrizione immagini:

Foto copertina catalogo – Vittorio Accornero e Edina Altara (il piccolo re di A. Lichtenberger volume edito nel 1930 dalla Bempoard ) –  Sassari, Federico Spano - Archivio Altara-Accornero

Foto 1 Vittorio Accornero  e Edina Altara “Partecipazione di nozze”, 1922  stampa 12,2x173 cm, Torino Archivio Fondazione Tancredi di Barolo

Foto 2 Vittorio Accornero “Copertina per il giornalino della Domenica”, anno VII, febbraio 1919,stampa 27x20 cm Sassari Federico Spano- Archivio Altara – Accornero

Foto 3 Edina Altara “S’isposa”, 1919, collage 23x24 cm Nuoro,Collezione MAN

Foto 4  Edina Altara “Disegno originale per calendario  1920”, tempera a colori su cartoncino, 14,5x22 cm Torino, Archivio Fondazione Tancredi Barolo

Foto 5 Edina Altara “Avventure straordinarie di Cicognino” di J. M  Folch i Torres, 1934, volume a stampa, paravia&C., 18x12,5 cm Sassari, Federico Spano- Archivio Altara-Accornero

Foto 6-7 Edina Altara “Disegno per  storia di una bambina e di una bambola”di P. Lombroso Carrara (1948), tempera a  colori su cartoncino, 24,8x18,5 cm Torino Archivio Fondazione Tancredi di Barolo

Foto 8 Vittorio Accornero”Zio Stefano” 1950, volume a stampa Mondadori  26,5x23 cm Sassari, Federico Spano- Archivio Altara-Accornero

Foto 9 Vittorio Accornero “Pochoir”, 1926 stampa colorata a pochoir , 13,7x13,5 cm Sassari, Federico Spano – Archivio-Accornero

Foto 10 Vittorio Accornero”Foulard Cucci - Flora”

Foto 11 Edina Altara “Donna di Oliena” anni trenta, piatto di ceramica dipinta e invertita diam. 38,5, Nuoro  Collezione MAN

Museo D’Arte della Provincia di Nuoro (MAN) Via Sebastiano Satta 27 “Vittorio Accornero  Edina -  Altara. Gruppo di famiglia con immagini” , fino al 23 gennaio 2022; Orari dal Martedì alla Domenica ore 10.00-20.00, chiuso il lunedì Informazioni: Tel. +39  0784 252110 www.museoman.it

 

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Articolo pubblicato il 11/08/2021