Salvaguardare posti di lavoro e continuità didattica per i precari della scuola

Lo affermano con forza i Consiglieri regionali Luca Pedrale e Giampiero Leo

“Sarebbe davvero assurda la bocciatura, da parte del Ministero, di un documento tanto importante per circa 600 docenti piemontesi che non lavorano dallo scorso giugno e che in questi mesi si sono visti portare via l’impiego, seppur precario, da altri insegnanti giunti in Piemonte da tutta Italia”.

 

Con queste parole il presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale commenta la  notizia, in circolazione in queste ore, che il ministro all’Istruzione avrebbe deciso di non firmare il cosiddetto “salva precari”, ovvero l’accordo predisposto dal governatore Roberto Cota e dall’assessore regionale Alberto Cirio per reinserire sul lavoro i 577 docenti delle scuole regionali che dal giugno scorso attendono di essere richiamati in servizio per un incarico annuale. Una notizia sulla quale anche il consigliere regionale del Pdl Giampiero Leo fa sentire la sua voce.

 

“Con il provvedimento adottato – spiegano i due esponenti del Pdl – il presidente della Regione e l’assessore all’Istruzione hanno dimostrato un grande impegno per la difesa e la garanzia di posti di lavoro e per la continuità didattica. Continuità che, come ben sanno gli studenti e le loro famiglie, è estremamente importante per un proficuo percorso degli studi”.

 

“Auspichiamo quindi – concludono Pedrale e Leo – che si trovi, attraverso un dialogo con la direzione regionale dell’Istruzione e d’intesa con il Governo, una soluzione che permetta di salvaguardare questi 577 docenti piemontesi”.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 09/12/2011