Modifiche alla legge sul Commercio
Frits Bolkestein

Modificata la legge n. 13 del luglio scorso

Sarà la Giunta regionale a definire con proprio regolamento criteri e modalità di applicazione della Direttiva Bolkestein al commercio ambulante.

 

Il 5 dicembre la III Commissione Attività produttive, deliberando all’unanimità in sede legislativa, ha modificato la legge n. 13 del luglio scorso (Disposizioni urgenti in materia di commercio), perché il Consiglio dei Ministri, il 22 settembre 2011, ne aveva deciso la parziale impugnazione innanzi alla Corte Costituzionale.

 

La legge 13 aveva normato alcune criticità con l’obiettivo di tutelare e rafforzare il commercio esistente nell'ambito della nostra regione e consentirne un adeguato sviluppo, con particolare riferimento al commercio mercatale e al dettaglio.

 

Secondo Palazzo Chigi, però, la Bolkestein e la conseguente normativa nazionale non sarebbero state attuate correttamente.

 

Le perplessità governative si focalizzavano sul rilascio ed il rinnovo delle concessioni di posteggio per l'esercizio del commercio su area pubblica e in particolare il rinnovo automatico delle concessioni.

 

Dopo la relazione del presidente della III Commissione, Gian Luca Vignale, l’assessore regionale al Commercio, William Casoni, ha difeso la bontà della legge 13 che Liguria e Toscana hanno sostanzialmente riprodotto nel loro ordinamento.

 

La Giunta, anche con il ruolo di capofila delle Regioni italiane, ha preso accordi a Roma con i ministeri dello Sviluppo economico, degli Esteri e dell’Economia superandone le censure.

 

Con la modifica attuale si demanda all’Esecutivo regionale, con apposito regolamento, di stabilire i criteri e le modalità di selezione dei soggetti beneficiari delle concessioni di posteggio, in conformità ai principi ed obiettivi indicati dalla legge, in ossequio alle fonti statali e comunitarie.

 

Peraltro, essendoci ben 5 mila postazioni per il commercio mercatale libere in Piemonte, non vi sono particolari problematicità da affrontare per garantire l’effettività della concorrenza.

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Articolo pubblicato il 05/12/2011