Novara: audizione della Commissione Sanità sul Piano socio-sanitario
Panorama di Novara con la Basilica di San Gaudenzio

Concluso a Novara il ciclo di audizioni sul territorio

“Oggi si è concluso a Novara il ciclo di audizioni sul territorio delle otto province sentendo quasi 2 mila tra operatori e amministratori che si sono espressi in oltre 150 interventi. I sindaci hanno sottolineato l’esigenza di partecipazione diretta al processo di governo della Sanità. Molti anche gli interventi sulla parte del Piano che concerne il socio-assistenziale che dovrà essere integrato, come molte le osservazioni sullo scorporo della aziende ospedaliere dalle strutture territoriali che costituisce una delle grandi innovazioni del Piano socio-sanitario. Nell’insieme le audizioni sono state molto partecipate e approfondite pur con toni pacati e nello spirito della Carta statutaria”.

 

In questo modo si è espressa la presidente della IV Commissione Carla Spagnuolo al termine dell’ultima audizione relativa alla provincia di Novara in merito ai provvedimenti proposti della Giunta regionale per l’adozione del nuovo Piano socio-sanitario 2011-2015.

 

Alle consultazioni, tenutesi nell’aula multimediale dell’Istituto “Omar” di Novara oggi 1° dicembre, hanno partecipato oltre alla presidente Spagnuolo e i vicepresidenti della IV Commissione Nino Boeti (opposizione) e Marco Botta (maggioranza); con i numerosi consiglieri il vicepresidente dell’Assemblea regionale Riccardo Molinari, gli assessori regionali Paolo Monferino (Tutela della Salute) e Massimo Giordano (Ricerca). Tra gli auditi, ha aperto gli interventi il sindaco di Novara Andrea Ballarè.

 

In tutti gli interventi è stata manifestata approvazione per il progetto della Città della Salute e della Scienza di Novara che sostituirebbe anche gli edifici che ospitano l’ospedale Maggiore, struttura di riferimento e di primo livello, ma ospitata in stabili inadeguati.

 

Qualche rilievo vi è stato per la temuta inadeguatezza delle risorse e delle strutture in campi specifici come la psichiatria mentre, sullo spirito delle riforma che separerebbe aziende ospedaliere dalla sanità territoriale, vi sono state osservazioni di varia natura e anche di segno opposto.

 

Le consultazioni erano iniziate a Torino il 17 novembre, e hanno toccato tutte le province piemontesi.

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Articolo pubblicato il 01/12/2011