“Se devi dire una bugia, dilla ancora più grossa” fino al 27 novembre al Teatro Alfieri di Torino

Commedia dalla comicità straripante dell’autore Ray Cooney, nella versione italiana di Luca Barcellona

Fino al 27 novembre al teatro Alfieri di Torino va in scena una commedia dalla comicità straripante dell’autore Ray Cooney, nella versione italiana di Luca Barcellona, per la regia di Gianluca Guidi, figlio d’arte (Jonny Dorelli e Lauretta Masiero) e un cast d’eccezione.

 

Per la serie “Il fiore all’occhiello”, dopo il grande successo riscosso in tutta Italia con la commedia “Chat a due piazze”, l’Associazione Culturale Artù presenta “Se devi dire una bugia, dilla ancora più grossa”, con Gianluca Ramazzotti, Antonio Catania, Miriam Mesturino e la partecipazione straordinaria di Raffaele Pisu e Nini Salerno.

 

La commedia in scena al teatro Alfieri è il seguito  della precedente commedia sempre di Ray Cooney “Se devi dire una bugia dilla grossa”.

 

Nell’ultima come nella precedente l’ambientazione, prendendo a prestito Feydeau - in un albergo del libero scambio –  è in un albergo di lusso, dove il gioco delle porte ha facile presa, e dove l’incalzare della trama, densa di equivoci e colpi di scena sempre più fitti, crea spunti divertenti e situazioni paradossali.

 

Arduo diventa tradire la moglie quando si è personaggi in vista, quando il tradimento si deve consumare in un albergo affollato e frequentatissimo, e quando a complicare tutto concorrono le coincidenze e gli intrecci.

 

Cooney ha scritto questo testo usando tutti i trucchi, i colpi di scena, le gags, gli effetti speciali, gli equivoci, i battibecchi del teatro nato per far ridere.

 

Le scene sono di Alessandro Chiti e i costumi di Graziella Pera. La commedia  con il titolo originale di "Two into One", diretta dall’autore, ha debuttato allo Shaftesbury Theatre di Londra il 24 ottobre del 1984.

 

Nella parte di De Mitri c’era uno dei più rappresentativi attori britannici Donald Sinden; in quella di Gerini un nome ben conosciuto anche in Italia per i suoi film, Tom Conti. Gianluca Ramazzotti e Miriam Mesturino tornano insieme sul palcoscenico, questa volta con Antonio Catania e ancora una volta supportati dalla irrefrenabile simpatia di Raffaele Pisu e Nini Salerno in una commedia che vanta il prestigioso premio Lawrence Olivier come miglior commedia dell’anno a Londra.

 

Rappresentata a Toronto, a Berlino, a Stoccolma, a Tokio, a New York, in tutto il mondo ma con un enorme successo a Parigi con il titolo di “Panique au Plaza” e a Madrid come “Politicamente Incorrecto”, la commedia in scena essendo il seguito  della precedente conserva gli stessi personaggi principali che si ritrovano anni dopo nell’Hotel Palace, ingarbugliati in un’altra vorticosa serie di bugie per nascondere addirittura un cadavere che non può passare inosservato.

 

Il ministro De Mitri invece di partecipare al Consiglio dei Ministri cerca di passare la notte con la sua amante dell’ufficio stampa dell’opposizione.

 

Purtroppo per loro niente andrà come previsto con la presenza di un cadavere che attirerà le attenzioni del  personale dell’albergo.

 

Starebbe per scoppiare un grosso scandalo se non intervenisse il fedele portaborse del ministro, Mario Girini,  con le sue trovate incredibili e divertenti.

 

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Articolo pubblicato il 25/11/2011