Si è svolta il 24 novembre nella Sala “Ravasio” della Provincia di Verbania la terza delle otto audizioni nelle Province piemontesi per l’illustrazione della proposta del nuovo Piano sociosanitario regionale.

Alla presenza dell’assessore alla Sanità Paolo Monferino, della presidente della Commissione Sanità Carla Spagnuolo, dei presidenti del Consiglio e della Giunta regionale Valerio Cattaneo e Roberto Cota e di numerosi consiglieri regionali, sono stati consultati i rappresentanti degli enti locali e dei vari soggetti della società civile interessati ai provvedimenti del Piano.

In particolare, sono emerse alcune preoccupazioni riguardo la prevista separazione fra Asl e ospedali e la riorganizzazione fra ospedali: si teme che venga a mancare la continuità assistenziale e si impoveriscano gli ospedali più decentrati.

I maggiori timori si concentrano sul futuro del punto nascite di Domodossola, delle cooperative sociali impegnate nell’assistenza agli anziani e ai disabili, dei consultori e del servizio 118.

È stato invece apprezzato l’obiettivo di informatizzare la rete sanitaria per avvicinare sempre più i servizi ai cittadini, l’istituzione di un fondo per la non autosufficienza che dovrebbe contribuire allo sfoltimento delle liste d’attesa e l’istituzione di una nuova struttura di emodinamica.

All’audizione sono intervenuti rappresentanti di: Cisl, Cgil, Tribunale del malato di Domodossola, Tribunale del malato di Vervania, Sos Ossola, Consorzio Ciss Ossola, Consorzio Cssu Verbania, Associazione volontari ammalati psichici, Comitato San Biagio, Comitato salute VCO, il presidente della Provincia e il sindaco di Verbania Massimo Nobili e Marco Zacchera e i sindaci di Baveno Massimo Zoppi, Cossogno Silvia Marchionini e Villadossola Marzio Bartolucci.