"Un minuto di silenzio per le vittime non violente degli stati integralisti"
Dichiarazione dei diritti dell'uomo

La proposta del Consigliere regionale Giampiero Leo per condannare le violazioni dei diritti umani

“Un minuto di silenzio per condannare fermamente tutti gli atti di violenza che, quotidianamente in ogni parte del mondo, vengono perpetrati in nome dell’integralismo, sia esso politico o religioso, e commemorarne le vittime”.

 

Così Giampiero Leo, Consigliere regionale del Popolo della Libertà e presidente dell’Associazione per il Tibet ed i Diritti Umani della Regione Piemonte, spiega la sua proposta formulata questa mattina nell’Aula di Palazzo Lascaris.

 

“Nell’ultima seduta dell’Associazione per i Diritti Umani – spiega Leo - alla quale ha partecipato, tra gli altri, anche la collega Gianna Pentenero del Partito Democratico si è deciso, concordemente, di non limitare la nostra condanna nei confronti di un singolo seppur increscioso atto ma di estendere la nostra solidarietà a tutti i popoli che, con la non violenza e la forza di volontà, subiscono violenti soprusi”.

 

“Le diverse vittime della repressione tra i Cristiani Copti in Egitto e l’estremo gesto della monaca tibetana che si è data fuoco davanti all’ambasciata Cinese di Delhi – continua Leo - sono solo gli ultimi atti di una negazione delle libertà, personali e religiose, esercitata in diverse parti del mondo”.

 

“Il Consiglio Regionale – conclude Leo – attraverso questo piccolo ma estremamente significativo gesto di vicinanza non può far mancare, alle vittime delle violenze militari, fisiche e psicologiche, il sostegno che nasce dai pilastri di libertà e democraticità sui quali si fonda la nostra Istituzione”.

 

 

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Articolo pubblicato il 22/11/2011