Covid. Riaperture dal 26 Aprile; si stanno definendo le ipotesi sul nuovo decreto
Zürich

La Svizzera ci ha già anticipati ad inizio settimana

Nelle ultime ore sono proseguiti i lavori per la messa a punto del nuovo decreto, quello che regolerà le riaperture dei locali, che avrà decorrenza  dalla fine di aprile, con ulteriori  scadenze maggiormente permissive a fine maggio. 

Confermata, al momento la reintroduzione della zona Gialla dal prossimo 26 aprile. Si tratterà di una zona gialla rafforzata, nel senso che consentirà le riaperture e la ripresa delle attività all’aperto. Il Consiglio dei Ministri dovrebbe riunirsi nel pomeriggio, quando le ultime difformità legate all’eventuale riduzione del coprifuoco saranno risolte.

Intanto la Svizzera ci ha anticipati e ad inizio settimana c’è stata la prima giornata di allentamento dei provvedimenti legati al Covid, con la parziale riapertura di bar e ristoranti all’aperto, ben accolta dai clienti e dagli esercenti che hanno avuto la possibilità di mettere a disposizione spazi esterni.

Non si è trattato di un “liberi tutti”, ma un passo comunque importante almeno per chi è tornato al lavoro. C’è anche, però, chi è stato costretto a fare ancora da spettatore.
È il caso dei titolari di bar e ristoranti con spazi al chiuso, a cui non è stata per ora data la possibilità di riaprire, al pari di discoteche, sale da ballo, centri wellness. Da oggi, con una serie di limitazioni e controlli medici, viene invece consentita la riapertura dei locali erotici.

Per chi ha avuto la possibilità di riprendere, ovviamente non sono mancati una serie di protocolli da rispettare, come l’obbligo per i clienti di consumare stando seduti e di indossare le mascherine fino all’arrivo delle consumazioni. Ai tavoli – che devono essere ben distanziati – possono stare al massimo quattro ospiti.

Il bilancio per chi ha potuto riavviare l’attività è stato comunque buono e non sono mancati locali presi letteralmente d’assalto. Lo conferma Massimo Sutter, presidente di Gastro Ticino e vicepresidente di Gastro Suisse, la federazione di ristoratori e albergatori della Confederazione.

«Per chi ha riaperto – afferma Sutter – è stata sicuramente una bella giornata, favorita dalle condizioni del tempo. La possibilità è stata data a chi ha spazi esterni, ma siamo pur sempre in un mese particolare, come tutti sanno, sul fronte meteorologico; la speranza è che ci sia sempre il sole, anche perché la risposta della clientela è stata decisamente confortante. Alla sera, però, le temperature non ci aiutano e questo è un aspetto che va valutato».

Alcuni locali hanno già registrato il “tutto esaurito”. Nota dolente per i locali al chiuso che, non essendo ancor aperti, continuano a trovarsi in estreme difficoltà. Realtà che in Italia conosciamo bene.

 

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Articolo pubblicato il 21/04/2021