Ad Asti consultazioni sul Piano sociosanitario
Panorama di Asti

Partito oggi il tour nelle province piemontesi

Dopo le audizioni di Torino è partito oggi dalla sala consiliare della Provincia di Asti il tour nelle province piemontesi per l’illustrazione della proposta del nuovo Piano sociosanitario regionale.

Alla presenza dell’assessore alla Sanità Paolo Monferino, della presidente della Commissione consiliare Sanità Carla Spagnuolo e di numerosi consiglieri regionali, hanno preso avvio le consultazioni con gli enti locali e i vari soggetti della società civile interessati ai provvedimenti del Piano.

Dal territorio sono emerse alcune preoccupazioni riguardo la prevista separazione fra Asl e ospedali  e la riorganizzazione fra ospedali.

Si teme soprattutto che venga a mancare la continuità assistenziale e si impoveriscano gli ospedali più decentrati. In particolare i maggiori timori si concentrano sull’ipotesi di accorpamento fra l’ospedale di Asti e quello di Alessandria e sul futuro di alcuni reparti dell’ospedale di Asti.

Nell’ambito del socioassistenziale è stato apprezzato l’obiettivo di avvicinare i servizi ai cittadini, ma alcuni Comuni hanno sottolineato il già buon funzionamento della loro attività, e hanno dimostrato invece perplessità sulla possibilità di un assorbimento di tali funzioni all’interno delle Asl.

Sono stati infine richiesti aggiornamenti sul futuro delle Case della salute e dell’ospedale della Valle Belbo.

All’audizione sono intervenuti rappresentanti di: Cisl, Uil, Cgil, Federsolidarietà, Comitato Valle Belbo, il sindaco del Comune di Asti, Giorgio Galvagno, i sindaci di Cinaglio, S.Damiano, Cortazzone, Canelli, Calamandrana, Roccaverano, Calosso, Nizza Monferrato, Villanova d’Asti, Montechiaro, Grana, alcuni consiglieri comunali di Asti e l’assessore all’Ambiente della provincia di Asti Pierfranco Ferraris.















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Articolo pubblicato il 21/11/2011