Piano Socio Sanitario regionale 2011 - 2015: intervento del Consigliere Massimiliano Motta

"Bene il confronto, ma si tenga conto delle criticità evidenziate dall'Assessore"

“Bene il confronto sul territorio, ma si tenga conto delle criticità evidenziate dall’assessore regionale Paolo Monferino all’interno della Commissione Sanità”.

 

Così Massimiliano Motta, Consigliere regionale e portavoce del Pdl nella IV Commissione, a margine della seduta odierna della Commissione, aperta agli amministratori ed agli operatori sanitari della provincia di Torino, in cui è stato illustrato il Piano Socio Sanitario Regionale 2011-2013. Il confronto proseguirà nelle prossime settimane nelle altre province del Piemonte.

 

“Come prescrive la Legge – spiega Motta – stiamo consultando le parti coinvolte da questa riforma, con la quale vogliamo dare nuovo dinamismo alla sanità regionale. La strada che stiamo percorrendo va nella giusta direzione: dare alla Sanità regionale un assetto che consenta un miglior funzionamento del sistema e una riduzione dei costi. Questo non significa tagli generalizzati, a questo proposito vorrei sottolineare gli stanziamenti per gli ospedali di Biella, Verduno e della Valle Belbo e per le Città della Salute di Torino e Novara. Dobbiamo ascoltare i suggerimenti raccolti oggi dal ‘terzo settore’: associazioni, volontari, privati. Non possiamo però non affrontare le criticità individuate dall’assessore per quanto riguarda l’appropriatezza, la riorganizzazione del sistema e la compartecipazione modulata alla spesa”.

 

“A questo – prosegue Motta – dobbiamo affiancare una revisione del sistema informatico di gestione che, partendo dall’esistente, ci consenta una maggiore integrazione tra i servizi. In questo modo sarebbero tutelati anche gli investimenti sostenuti ad oggi delle aziende, garantendo ottenendo uno scambio di dati più ampio e rapido tra i vari soggetti: mi riferisco, ad esempio, alle utili osservazioni avanzate oggi dalle associazioni dei non vedenti e degli affetti da sclerosi multipla e patologie degenerative”.

 

“Il successo di questa operazione – conclude Motta – arriverà solo se la Giunta regionale e la maggioranza di centrodestra porteranno a compimento la riforma delle Aziende sul territorio, della rete ospedaliera e della ricerca, passando per la razionalizzazione economico-finanziaria”.

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Articolo pubblicato il 18/11/2011