Audizioni nuovo piano sanitario

Spagnuolo: "Importante occasione di partecipazione democratica"

“Durante l’incontro sono emersi molti suggerimenti, che ci consentiranno di migliorare il progetto sul quale stiamo lavorando. Sono molto soddisfatta: l’organizzazione di queste consultazioni sul territorio si è rivelata una strategia vincente e, come ripetuto da molti tra gli intervenuti, rappresenta davvero un momento plenario di massima espressione della democrazia”.

 

Con queste parole il consigliere regionale del Pdl Carla Spagnuolo, presidente della Commissione Sanità, commenta la Consultazione della Commissione Sanità che si è svolta oggi a Torino, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, in corso Stati Uniti 23, incontro che ha dato il via a una serie di audizioni in merito al pacchetto di provvedimenti inerenti la proposta di Piano socio-sanitario presentata dall’Esecutivo regionale, che nelle prossime settimane toccherà ciascuna delle otto province piemontesi allo scopo di coinvolgere al meglio e ascoltare tutti i soggetti interessati.

 

 “Ci siamo dati – spiega Spagnuolo – un programma dei lavori molto preciso e rigoroso, proprio per riuscire in tempi brevi ad incontrare tutto il Piemonte e avviare le varie fasi della riforma della Sanità,  assolutamente necessaria e non più procrastinabile, data l’estrema gravità della situazione anche economica del comparto sanitario”.

 

“Con queste audizioni – prosegue il presidente della Commissione – si avvia un percorso con l’obiettivo, da un lato di spiegare i punti fondamentale di una proposta che vuole cercare di mantenere livelli sanitari adeguati riducendo sensibilmente le spese non indispensabili e superflue, dall’altro di ascoltare direttamente  in loco la voce di quanti lavorano e utilizzano questi stessi servizi. Non si preoccupino coloro che non potranno essere presenti, perché ci saranno altre opportunità di interazione, senza contare che tutti coloro che lo vorranno potranno inviare le proprie istanze alla segreteria della Commissione. Quella che sta partendo, insomma, è una grande occasione di partecipazione democratica”.

 

“E’indubbio – conclude Spagnuolo - che sarà una fase delicata, con momenti anche difficili, ma dovremo insieme riuscire a coniugare il sacrosanto diritto alla salute con la necessità e le finalità di questo piano sanitario che, dato il momento di ristrettezza economica che sta vivendo il nostro Paese, non potrà che avere il suo compimento naturale solo con un’attenta analisi dei servizi ed un abbattimento degli sprechi”.

 

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Articolo pubblicato il 17/11/2011