Torino. Covid, zona rossa e ZTL

La giunta Appendino continua ad essere ostile alle istanze dei cittadini

L’imperversare della pandemia, tra le altre conseguenze, ha provocato lo slittamento delle elezioni per il rinnovo dei consigli comunali, inizialmente cadenti in primavera, sino al prossimo mese di ottobre. Decisione  che favorisce alcuni partiti politici, ma che non giova di certo ai cittadini. Così anche a Torino, dovremo tenerci ancora sul groppone la più inefficiente amministrazione  che si ricordi. Il bilancio della sindacatura Appenino è non solo deludente, ma si è rivelato anche deleterio per la città, con le tante occasioni mancate (Olimpiade e Metro2 in testa) ed un’azione imperniata sull’invasione della città dei pericolosi monopattini e la risistemazione dei controviali a piste ciclabili malamente disegnate.

Siamo entrati ieri nuovamente in zona rossa, con il commercio e molte altre attività in crisi, senza contare i disagi patiti dalle famiglie per la chiusura delle scuole ed il rischio sempre incombente del contagio che dovrebbe invogliarci a non fruire dei mezzi pubblici. A fronte di ciò cosa ci propina la sindaca Appendino? Una recrudescenza con la prossima chiusura alle auto della ZTL, e l’acquisto di costose apparecchiature per meglio limitare i varchi di accesso, ovviamente a carico delle future amministrazioni.

Domenica scorsa una manifestazione avversa alle scelte deleterie della sindaca, capeggiata da Mino Giachino, leader della Lista SITAV SILAVORO Per Torino e candidato sindaco civico, ha radunato davanti a Palazzo Civico, l’espressione della città che cerca di lavorare e produrre, nonostante la difficoltà del momento, rese più drammatiche dalla scelte insensate di sindaca e Giunta.

Alla protesta che parte da chi lavoro senza essere assistito e portatore di scelte ideologiche, si è associato il fondatore del Comitato No Ztl Prolungata e a Pagamento a Torino, Alberto De Reviziis:  “È penoso che in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo, la sindaca ormai ai tempi supplementari del suo mandato si accanisca su un progetto quale la Ztl, ormai anacronistico e che non tiene assolutamente conto della situazione dei flussi attuali e di quelli futuri di un centro distrutto dalle conseguenze della pandemia e dei lockdown”. Che prosegue “Sarà necessario pensare a come far entrare più gente possibile in centro, per riportarlo vivo e vitale, piuttosto che chiuderlo ulteriormente a cittadella” propone il commerciante di tappeti. “I cittadini sono stanchi e abbattuti a causa della situazione pandemica, gli imprenditori sono a terra, le restrizioni anti Covid costituiscono un freno all'esercizio della libera manifestazione e alla mobilitazione civica. La Giunta crede di poter approfittare di questo momento di debolezza per agire indisturbata, ma attenzione, perché i No Ztl non sono morti” avvisa De Reviziis.

Chiara Appendino sempre per rimanere in argomento, riesce a comportarsi peggio di quanto faceva lo scorso anno. Da ieri, gran parte delle attività commerciali sono forzatamente chiuse. I torinesi sono inviti a muoversi con cautela, ma dovranno continuare a pagare la sosta nel parcheggi disseminati in gran parte della città, incluse le zone periferiche.

Di quest’incongruenza che va ad aumentare il disagio dei torinesi, se ne fa carico il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Raffaele Petrarulo che ieri ha presentato una richiesta di comunicazioni urgenti alla Sindaca” per sapere il motivo per cui non si sia ancora provveduto ad emettere un'ordinanza che sospenda la sosta a pagamento per agevolare gli spostamenti in città di coloro che devono recarsi sul posto di lavoro e/o per impegni necessari e non differibili, evitando così l'uso dei mezzi pubblici ormai dai più additati come una fonte di possibile contagio, in un momento di alta attenzione come questo”.

Il Presidente del Consiglio comunale, non ha inserito l’istanza di Petrarulo, all’ordine del giorno del Consiglio comunale che si è tenuto ieri. E’ un plateale schiaffo ad un’stanza democratica che cercava di attenuare costi e disagi per i cittadini.

Cosa potrà ancora riservarci l’insana amministrazione civica sino alla fine del mandato? Seguiremo le eventuali risposte della sindaca.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 16/03/2021