Cronaca dai quartieri di Torino - Corso Toscana: buca transennata e mai riparata da sei mesi

Situazione che rasenta il grottesco

“Crediamo che sia davvero lungo un tempo di 6 mesi per una riparazione, anche perché chi svolta a sinistra da corso Toscana rischia incidenti frontali con chi svolta nel senso opposto”.

Così Marina Trombini, Presidente dell'Associazione Giustizia & Sicurezza, ci ha descritto il disagio che i cittadini della zona in oggetto subiscono a causa di un intervento che tale non è stato da sei mesi a questa parte precisamente in corrispondenza dell'incrocio con via Sansovino.

“È pur vero che la buca è stata messa in sicurezza – insiste Trombini - ma quanto tempo dovrà ancora passare prima che venga riparata e, quindi, si effettui la rimozione delle transenne? Abbiamo richiesto alle istituzioni, e non solo una volta, un intervento urgente, ma per ora non si vede nulla".

Le fa eco l’ex Presidente Paolo Biccari, oggi cittadino attivo della circoscrizione 5, che afferma con velata ironia:

“Anche qui un problema di risorse economiche? Le istituzioni intervengano subito, i cittadini hanno aspettato troppo per un banale intervento".

"Mi chiedo – chiude Trombini - come sia possibile che in un incrocio importante debba rimanere oltre sei mesi una buca transennata senza che venga svolto l'intervento di ripristino”.

A tutto ciò fa quasi "contrasto" l’inizio dei lavori di ripristino del marciapiede di via delle Verbene nel quartiere Vallette:

“Anche qui i cittadini hanno dovuto attendere mesi prima che la nostra segnalazione all’Amministrazione comunale avesse un positivo riscontro operativo; riconosciamo perciò l’ennesima vittoria dei cittadini, il che ci fa immenso piacere; siamo sempre più convinti che segnalare è utile e noi saremo sempre al loro fianco".

Continuano intanto i bivacchi in via Parenzo 42; anche qui tempi lunghi dalla segnalazione rinnovano la “consuetudine”.

Marina Trombini ci ha comunicato con evidente disappunto:

"La prima segnalazione risale al 27/05/2020; dinnanzi alla sede dell'associazione Radici & Ali, che ospita una ludoteca, a pochi metri dalla biblioteca civica Cognasso e dalla sede dei vigili urbani non è cambiato nulla, anzi la situazione è peggiorata, in quanto sui muri sono comparsi disegni osceni. Abbiamo effettuato un secondo sopralluogo rinvenendo inequivocabili chiazze di urina, bottiglie vuote ed immondizia di ogni genere”.

La Presidente Trombini ci ha altresì informato sulla richiesta di inserimento di una cancellata a tutela del luogo:

“Cosa mai avvenuta nonostante un interesse mostrato dall'assessore Iaria”.

In conclusione, Marina Trombini ha voluto sottolineare:

“Crediamo che un'associazione come Radici & Ali, che offre un ottimo servizio per i piccoli cittadini della nostra comunità meriti rispetto. E’ assurdo e vergognoso che il comune non sia mai intervenuto: il rischio è che l'associazione abbandoni i locali per la disperazione".

Alla preoccupazione espressa da Marina Trombini si è unito Armando Monticone, Presidente del circolo l'Aquilone di Legambiente, il quale ha espresso legittime perplessità sull’operato in proposito delle istituzioni.

 

 

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Articolo pubblicato il 04/03/2021