Premiati i volontari della libertà
L'Aula del Consiglio Regionale

Premiati in Aula consiliare con una medaglia commemorativa alla presenza di numerose autorità civili e militari.

“A 66 anni dalla conclusione della seconda guerra mondiale, dopo vent’anni di regime fascista e tre di occupazione nazista, il Piemonte continua a ricordare una pagina importante della sua storia e della storia nazionale, in un frangente in cui la nostra regione ebbe un ruolo cruciale per restituire all’Italia la libertà e la democrazia”.

 

Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo ha dato il benvenuto ai partigiani piemontesi premiati oggi in Aula consiliare con una medaglia commemorativa, alla presenza di numerose autorità civili e militari.

 

La cerimonia è stata organizzata dalla Federazione italiana volontari della libertà, che ha deciso di assegnare a tutti i partigiani ancora viventi iscritti alle associazioni federate un riconoscimento, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

 

“La libertà, la difesa della democrazia, l’attaccamento al territorio rappresentano un insegnamento importante e sempre attuale che i partigiani ci hanno dato” ha affermato il Presidente della Giunta regionale Roberto Cota. 

 

“In Piemonte la Resistenza ebbe un carattere spiccatamente unitario sia a livello socioculturale sia politico - ha dichiarato il sindaco di Torino Piero Fassino - ed essere qui oggi non significa solo compiere un giusto omaggio a chi si sacrificò per la liberazione del Paese, ma vuol dire anche riconfermare l’impegno per far vivere ogni giorno quei valori nella nostra vita e nelle istituzioni”.

 

“I valori della Resistenza non appartengono a una parte sola ma a tutta la comunità - ha ricordato il vicepresidente del Consiglio regionale delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, Roberto Placido - ed è significativo che questa lotta di liberazione, che fu un secondo Risorgimento, sia ricordata all’interno delle manifestazioni celebrative per i 150 anni dell’Italia unita”.

 

Infine, con commozione e coinvolgimento, è intervenuto il presidente della Federazione italiana volontari della libertà, commendator Guido De Carli:

 

“Passione e sacrificio – ha affermato - hanno animato i partigiani e sono stati elementi da cui è partita la rinascita della patria che ha ricevuto libertà, democrazia e una Costituzione”.

 

Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato anche i consiglieri Nino Boeti, Andrea Buquicchio, Giampiero Leo, Giovanni Negro, Gianna Pentenero.

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Articolo pubblicato il 11/11/2011