Commemorate in Aula le vittime delle alluvioni

Un ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati con grande professionalità e abnegazione

L’8 novembre, durante la seduta del Consiglio regionale, l’Aula ha commemorato con un minuto di silenzio le vittime delle alluvioni che nei giorni scorsi si sono abbattute su Liguria e Toscana, provocando otto vittime nello Spezzino, due nella Lunigiana, sei a Genova, oltre a tre persone ancora disperse a Vernazza. Le forti piogge hanno colpito inoltre l’isola d’Elba, causando la morte di un’anziana signora e il ferimento di cinque persone; anche a Napoli e a Matera ci sono stati morti e dispersi a causa del maltempo.

 

“I dolorosi eventi che si sono abbattuti nei giorni scorsi in Liguria e Toscana e le intense precipitazioni che tuttora imperversano sul Piemonte hanno profondamente colpito l’opinione pubblica, proprio nei giorni in cui ricorre l’anniversario della tragica alluvione del 5 e 6 novembre 1994, quando nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria l’esondazione di fiumi e torrenti causò 70 vittime e oltre 2.200 senzatetto”

 

ha affermato il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo che ha espresso profondo cordoglio, a nome di tutta l’Assemblea, ai colleghi dei Consigli regionali di Liguria e Toscana, assicurando la solidarietà e la vicinanza della comunità piemontese.

 

“A seguito di questi drammatici eventi – ha proseguito Cattaneo – in Piemonte si sono adottate misure atte a prevenire il pericolo e sono state fatte scelte precauzionali, come la chiusura delle scuole, l’evacuazione di famiglie, la chiusura di ponti e strade in prossimità degli argini.

Dal 1960 a oggi, secondo le cifre del Cnr, le alluvioni hanno provocato 715 vittime in Italia, 69 dispersi, 909 feriti. In Piemonte si sono registrati 124 morti, 5 dispersi e 102 feriti. Si tratta di cifre che devono spronare tutti a una maggiore consapevolezza del rischio idrogeologico, al fine di porre in atto misure adeguate di prevenzione, le sole che paiono efficaci contro la violenza degli elementi naturali, così da scongiurare altri eventi luttuosi”.

 

Cattaneo ha infine ringraziato gli operatori della Protezione Civile del Piemonte, il personale delle Prefetture, delle Forze dell’Ordine, delle Forze Armate, del Corpo Forestale, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale, i dipendenti di Province e Comuni, nonché tutti i volontari che in queste due settimane si sono prodigati senza sosta e con professionalità per assicurare la prima assistenza alle popolazioni dei territori colpiti e per contenere il già tragico bilancio di vittime e di danni.

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 08/11/2011