Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, nella replica in Camera dei Deputati prima del voto di fiducia ha parlato della necessità di “migliorare l’efficienza della giustizia penale e civile quale servizio pubblico essenziale”. Riteniamo che, anche se non c’è stata espressa menzione, egli abbia pensato anche alla giustizia sociale che, secondo alcuni, deve regolare l’agire politico di uno stato democratico.

<a giustizia sociale si occupa della ?questione sociale' e, quindi, di fenomeni come la disoccupazione, la mancanza di assistenza in caso di malattia e anzianità, la formazione o l'educazione carente, la fame e la povertà>>. (1)

La giustizia sociale è un pilastro fondamentale della coesistenza pacifica all’interno di uno Stato e tra gli Stati: a novembre del 2007 l’Assemblea generale dell’Onu ha proclamato il 20 febbraio Giornata mondiale per la giustizia sociale, indispensabile per lo sviluppo e la dignità umana.

Si ispirano alla giustizia sociale i diritti delle popolazioni indigene e quelli dei migranti, la eliminazione delle barriere a causa della razza, dell’appartenenza etnica, della religione, della cultura, ma anche quelle poste dal genere, dalla età e dalle disabilità.

La celebrazione della Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale ricorda l’accesso di tutti al benessere sociale attraverso la eliminazione della povertà e il godimento di un lavoro dignitoso.

La crisi finanziaria che accompagna la pandemia impone al nostro nuovo Governo scelte difficili per assicurare al Paese un benessere sostenibile. Draghi ha tracciato un ampio programma di necessità condivise: basterà “whatever it take”? Si vales, vàleo.

armeno.nardini@bno.eu

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1. https://www.treccani.it/enciclopedia/teorie-della-giustizia_%28Enciclopedia-del-Novecento%29/