Piemonte. Riapre al pubblico il castello reale di Casotto (CN)

Poggio: “Dai territori segnali di vitalità incoraggianti per la ripresa”

Ormai da anni nonostante uno sbiadito cartello stradale ne indicasse l’accesso, la struttura maestosa del castello ove Vittorio Emanuele II°, il re cacciatore, organizzava le battute di caccia, era desolatamente inaccessibile. Ma da pochi giorni tutto è cambiato.

La riapertura del Castello reale di Casotto di Garessio, in provincia di Cuneo, «è un segnale di vitalità incoraggiante che indica la strada maestra per tornare, in sicurezza, alla fruizione dei nostri patrimoni culturali e architettonici».

Così l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, in occasione della riapertura al pubblico del Castello che raccoglie migliaia di visitatori ogni anno.

«Questa antica dimora – ha sottolineato l’assessore - ha un rilievo particolare all’interno delle 22 Regge piemontesi per essere tra le più antiche, risalendo alla seconda metà del 1110, ma soprattutto per la suggestione degli arredi rimasti in parte intatti. Ringrazio personalmente il sindaco di Garessio, Ferruccio Fazio e l’assessore alla Cultura, Paola Carrara, per aver reso nuovamente fruibile questa perla del Piemonte a dimostrazione dell’incoraggiante vitalità dei territori in vista della ripresa, augurandoci non sia soltanto un episodio circoscritto a qualche giorno ma che duri nel tempo per offrire ai turisti una ragione in più per visitare il Piemonte».

Orari e modalità di accesso

Il Castello di Casotto riapre al pubblico da lunedì a venerdì.
E' OBBLIGATORIA la prenotazione telefonica entro le h 17.00 del giorno precedente.

Obbligo di dotazioni invernali per raggiungere il castello.

Per prenotazioni telefonare ai seguenti numeri: 347 8386179 oppure 347 6327959

 

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Articolo pubblicato il 11/02/2021