Domenica 13 novembre i Gandharva a Rive Gauche
Foto di scena

Importante presenza nella rassegna mensile che vivrà la premiazione del concorso di pittura e fotografia

I Gandharva, geni mitologici dell'aria e dei boschi, nella trasposizione contemporanea che arte e poesia creano attorno a Rive Gauche, porteranno la loro vena musicale e filosofica sul parterre che ogni seconda domenica del mese anima il Lungo Dora Napoli ed il Ponte Carpanini.

Gruppo di importante spessore culturale, i Gandharva esibiranno per l'occasione un ricco repertorio franco - italo - anglosassone che spazia dal 1000 al 1700.

Ma non soltanto; ce lo ha detto Biagio Milano, portavoce di questa formazione dall'accettivante e personalissima presenza scenica:

"Siamo un Gruppo che ama la filosofia, oltre che la musica, ed abbiamo pensato di mettere insieme le due cose per facilitarne la diffusione. Generalmente si pensa alla filosofia come a un qualcosa di barboso e pesante ma ciò è dovuto in massima parte alla ineguatezza di chi la presenta. Schopenhauer non aveva assolutamente torto a prendersela con i professori che la praticavano più per mestiere che per amore".

Un'asserzione assai forte che vuole riportare nella giusta luce quella che è senza dubbio un importante filo conduttore dell'esistenza umana:

"Noi approfittiamo della musica - ha concluso Biagio Milano - per inserire, quando le condizioni lo permettono, brani di filosofia tratti dall'Umanesimo italiano ed in particolare dall'ermetismo. Tutto ciò per avvicinare la gente alla dimensione dell'uomo vero troppo spesso succube de "il grande fratello & co."

Appuntamento quindi con i Grandharva (Paolo Tornavacca arpe (che costruisce da sè), chiatarra e percussioni, Ottavio Carnevale chitarre, bouzouki, armonica a bocca e voce, Biagio Milano percussioni, voce e recitazione) a Rive Gauche domenica 13 novembre: sicuramente uno spattacolo all'interno dello spettacolo.

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Articolo pubblicato il 03/11/2011