Cosa sta facendo il governo per combattere l’emergenza smog?

Se lo chiedono i consiglieri regionali di Forza Italia in riposta alle farneticazioni dei grillini

In molti centri del Piemonte, ad iniziare da Torino, l’emergenza smog ha causato il blocco della auto diesel Euro5, da ieri e almeno sino a lunedì. Provvedimento opinabile, come risulta da proteste qualificate avanzate da cittadini ed esperti, in modo particolare in un momento in cui la circolazione della auto è già ampiamente ridotta a causa dalle segregazioni pandemiche. Non è la circolazione delle auto l’elemento scatenante, bensì il controllo di altre emissioni che è sempre stato carente, forse per una precisa volontà politica.

Appare quindi perlomeno disgustosa la strumentalizzazione dei decessi conseguenti all'inquinamento dell'aria da parte di una forza politica come il M5s che è al Governo del Paese.

“Non solo è da sciacalli, ma denota anche come ormai i colleghi siano totalmente scollegati con la realtà che li circonda”.

Se lo chiedono, in una nota il capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola, e i consiglieri regionali Alessandra Biletta, Franco Graglia e Carlo Riva Vercellotti.

“Non è un caso - prosegue il documento del gruppo consigliare di Forza Italia alla regione Piemonte - che il Movimento parli dell'intervento del ministro Costa in chiave di Recovery Plan, cioè di un programma nebuloso che ha causato peraltro una crisi di governo e sul quale si sono abbattute anche le critiche dell'Europa per la sua pochezza. Ci chiediamo che cosa hanno fatto fino ad oggi Conte e il M5s al riguardo?”

Anche molti italiani se lo stanno chiedendo!

“Nulla se non tanta demagogia ideologica di basso profilo. Saremmo molto contenti che il Governo stanziasse risorse adeguate per migliorare ancora la qualità dell'aria nel nostro territorio, l'avrebbe dovuto fare visto che anche prima della pandemia si parlava di risorse al riguardo con il New Green Deal...”

“Non accettiamo però - prosegue la nota - lezioni politiche da chi, come il M5s, è ormai al Governo del Paese dal 2018 e continua a fingere di essere all'opposizione travestendosi da bella addormentata nel bosco quando fa comodo a livello locale. Se i colleghi consiglieri vogliono prendersela con qualcuno indirizzino i loro strali a Palazzo Chigi ai propri rappresentanti di governo non certo al presidente Cirio e alla Giunta regionale. Sarebbe poi interessante capire i colleghi 5s di palazzo Cisterna quante risorse dei 122 milioni introitati dalla vendita delle quote Sitaf abbiano destinato per azioni contro l’emergenza smog. Un consiglio sui morti non si specula“.

Così concludono sconcertati i consiglieri regionali di Fi Paolo Ruzzola, Alessandra Biletta, Franco Graglia e Carlo Riva Vercellotti.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 23/01/2021