Calcio - Il Toro batte l'Empoli e resta leader in solitaria della classifica
I tifosi esultanti (Foto Torino FC)

I granata si impongono dopo un primo tempo quasi da dimenticare

Le scelte tecniche di Gaiampiero Ventura hanno voluto inserire nel suo ruolo naturale Surraco spostando Stevanovic a sinistra in una posizione che non è proprio la sua; tuttavia occorre riconoscere al Mister Ventura il detto che le prove si fanno in casa e contro chi sta navigando in bassa classifica.

In effetti Stevanovic è stato l'unico lampo della prima frazione di gioco: sua l'invenzione, dopo aver saltato un paio di avversari, che ha costretto Pelagotti, estremo difensore empolese, ad una difficile deviazione in calcio d'angolo.

Poi più nulla tranne la normale amministrazione territoriale da parte del Toro interrotta bruscamente poco dopo la mezz'ora da Lazzari che finalizza con una bomba imparabile un ottimo spunto individuale.

Si arriva così al termine del primo tempo senza particolari sussulti.

La ripresa inizia con Antenucci al posto di Surraco e le cose cambiano subito: il maggior peso in attacco libera anche Bianchi e Ebagua dalla pressione dei difensori toscani.

Passano 5 minuti scarsi e il Toro pareggia: è proprio Ebagua a finalizzare un ottimo spunto di Antenucci che porge su un piatto d'argento la palla gol.

Il Toro continua a pungere lasciando all'Empoli solo qualche sortita: su quella di Dumitru, Ogbonna giganteggia ancora una volta e chiude la conclusione che avrebbe potuto creare problemi a Coppola, incolpevole sul gol e apparso in ottimo spolvero.

Pochi minuti e i granata vanno nuovamente in gol: su calcio d'angolo Bianchi incorna, Pelegotti fa il miracolo ma sulla ribattuta il più svelto è Darmian che infila la porta.

Cresce ancora Stevanovic, finalmente nella posizione più congeniale alle sue caratteristiche, mettendo lo scompiglio nella difesa avversaria.

A dieci dal termine applausi a scena aperta accompagnano l'uscita di un ottimo Bianchi che lascia il posto a D'Ambrosio.

E per poco Antenucci non finalizza subito un suggerimento di quest'ultimo; ancora Ebagua e Antenucci sfiorano il terzo gol e dopo cinque minuti di recupero il grossetano Velotto fischia la fine dell'incontro.

Un risultato importante che precede le due trasferte di Reggio Calabria e Modena contro il Sassuolo; un risultato che incute rispetto agli avversari certi di ospitare una squadra in piena salute che sa recuperare con carattere ogni situazione avversa.

Gubbio è stata una parentesi che ci può anche stare: un utile insegnamento che Giampiero Ventura ha spiegato al gruppo: dopo un primo tempo a corrente alternata, concentrazione e determinazione sono tornate le indispensabili complemetari di questo Toro, doti peculiari delle grandi squadre.

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Articolo pubblicato il 30/10/2011