Carla Spagnuolo: "La caccia è antistorica, il nostro dovere è difendere la natura"
La volpe rossa

La Consigliera regionale annuncia che non parteciperà al voto per l'affidamento alla commissione in sede redigente

“Ritengo caccia antistorica, non la condivido. Recenti ricerche hanno dimostrato che il nostro genoma è molto vicino a quello di altri esseri che noi riteniamo invece di poter uccidere legittimamente. Ritengo sia una questione di principio, pertanto non parteciperò al voto: non trovo corretto si vada al voto in Commissione su una materia in cui le differenze di principio ci sono e sono evidenti fra i vari esponenti”.

 

Con queste parole il consigliere regionale del Pdl Carla Spagnuolo ha annunciato nell’Aula di Palazzo Lascaris, durante il dibattito sull’affidamento in sede di Commissione redigente delle quattro proposte di legge sulla caccia, la sua astensione al voto sul provvedimento.

 

“Sul tema – ha spiegato Spagnuolo - abbiamo fatto audizioni, dalle quali è emerso che l’uomo mette in campo troppe presunzioni. Sul tavolo abbiamo grandi problematiche da affrontare: il bilancio, il piano socio-sanitario”.

 

“Non comprendo – ha concluso Spagnuolo - perché dobbiamo alzare voce per pochi sparuti e antistorici cacciatori, mentre il nostro vero dovere è diverso: dovremmo difendere la natura e le foreste, che sono oggetto di grandi devastazioni”.

 

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Articolo pubblicato il 26/10/2011