Una sinistra che in Italia non esiste
Palazzo Chigi, sede del Governo italiano

Da Sergio Solemetite un severo giudizio

Vorrei, come lettore della rivista CIVICO 20, esprimere un mio modesto  punto di vista sulla sinistra  che nel nostro paese incorpora un bel numero di deputati e senatori privi di idee e di proposte utili.

Ricordo  con nostalgia l'epoca dei BERLINGUER e TOGLIATTI  e di altri padri di un grande partito popolare come lo era la sinistra negli anni 60 /70/80; quegli uomini allora discutevano con energia le leggi che un governo cattolico popolare dettava sul nostro paese.

Quante discussioni e quanti emandamenti furono allora portati da quegli uomini che credevano veramente nel partito  della gente comune; ora che squallore con una sinistra capace solo di criticare e aizzare giovani che della storia non ricordano niente ma fanno ugualmente sentire la loro voce di ignoranti ricca solo di critiche e priva di alcuna proposta. 

Il loro motto, come di tutta questa sinistra inconcludente, è contro il berllusconismo; ma almeno al governo di destra è riuscito di realizzare qualcosa  anche se in parte errata, a mio avviso, ma loro che della sinistra portano solo un vecchio simbolo che cosa fanno?

Sarebbe bello se non ci fosse l'egoismo umano, se tutti fossero uguali e la richezza divisa in giusta maniera per tutti: allora si potrebbe parlare veramente di libertà, strana parola oggigiorno laddove si crede che si possa fare ciò che si vuole anche a danno di altri.

Ma non è così: la libertà si aquista seguendo le regole che la civiltà modena ci ha donato.

Cosa è rimasto  di quel vecchio grande partito se non poche pagine di storia di personaggi e di uomini che in qualche modo hanno contribuito a far grande la nostra italia?

Per cui servirebbe un grande partito della sinistra perchè in tutte le democrazie la sinistra di governo, come d'altronde la destra, ha un suo ruolo specifico: quello di salvagurdare le leggi dello stato e non di attaccarsi alle questioni personali o ai festini  che un qualsiasi deputato o senatore della destra, o della sinistra, fa nella sua vita privata.


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Articolo pubblicato il 24/10/2011