Roma. Alla Camera ed al Senato, il Centrodestra vota SI allo scostamento di Bilancio

Conte: "Ottimo segnale in questo momento di particolare difficoltà del Paese"

Con 552 voti favorevoli e nessun voto contrario la Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio dai saldi di bilancio da 8 miliardi di euro di deficit ulteriore per il 2020. Sei gli astenuti. Era richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea, pari a 316 voti. Anche l’aula del Senato ha approvato con 278 voti favorevoli, 4 voti contrari e 4 astenuti lo scostamento.

Il centrodestra, così come avvenuto ieri mattina alla Camera, nel pomeriggio ha votato a favore. Astenuti i senatori di Azione-Più Europa.

”La votazione alla Camera sulla risoluzione di maggioranza relativa allo scostamento di bilancio è un ottimo segnale in questo momento di particolare difficoltà che sta attraversando il Paese. Tra le forze di opposizione prevale la via del dialogo e di un approccio costruttivo e per questo ringrazio, in particolare, quanti l’hanno voluta perseguire sin dall’inizio, con determinazione ma sempre nella chiarezza dei ruoli”, ha commentato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una nota. Anche il ministro dell’Economia ha commentato il via libera alla Camera: “Mi sembra positivo che si realizzi una convergenza più ampia anche con quelle forze di opposizione che intenderanno sostenere questo scostamento e quindi questo rinvio largo delle scadenze fiscali”.

All’ora di pranzo i tre leader del centrodestra convocano una conferenza stampa al Senato, subito dopo il voto unanime della Camera a favore del nuovo deficit. Il vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, annuncia che Fi-Lega ed Fdi hanno votato con la maggioranza facendo "prevalere l'interesse degli italiani come priorità assoluta". Ma ribadisce, a scanso di equivoci che, "non cambia nulla", che Fi rimane "distinta dal governo Matteo Salvini, che, seppure tra qualche mal di pancia interno, si trova comunque leader - a suo dire, “di un'opposizione unita e coesa. Ma anche responsabile e credibile, attenta alle esigenze degli autonomi e delle partite Iva, elettorato tradizionalmente vicino alla Lega”, per poi ribadire che “il governo ha capito che da solo non va da nessuna parte", ed è stato "costretto a ascoltare non il centrodestra unito, ma il Paese". Forza Italia aveva annunciato che avrebbe dato il suo ok in Aula: il leader azzurro, Silvio Berlusconi, aveva espresso il via libera dopo il recepimento del governo delle richieste di Forza Italia.

“Abbiamo votato a favore dello scostamento di bilancio per una questione di merito e di metodo. Per quanto riguarda il merito, abbiamo costretto il governo a riconoscere che sono stati abbandonati milioni di italiani. Il governo ci dà ragione anche se in ritardo”, ha commentato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in conferenza stampa in Senato. “La scorsa volta il governo non fu disponibile. Oggi la maggioranza ha cambiato idea noi sempre disponibili ad aiutare l’Italia mentre la maggioranza si è serrata in una scatola chiusa”, conclude Meloni". La discussione ora passa in Senato. Sulla scelta operata da Berlusconi e dal centrodestra si è scritto molto. Vedremo ad inizio del 2021, ultimate le fasi della legge di Bilancio e degli altri adempimenti conseguenti, in quale contesto politico potremo collocar questa decisione, con una maggioranza sempre più sfilacciata e Conte che da mediatore tra i partiti, cerca di ritagliarsi il ruolo di solista, con poche chances a suo favore, nei momenti delle grandi decisioni.

 

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Articolo pubblicato il 27/11/2020