Il Corecom incontra l’emittenza locale

Rivelata la nuova iniziativa del Comitato “La televisione che vorrei”

“Vogliamo utilizzare la nostra prima uscita ufficiale non solo per presentarci alle emittenti radio e tv del Piemonte ma, anche, per ascoltare con attenzione le loro posizioni sulle varie criticità che caratterizzano il delicato momento che vive il sistema radiotelevisivo locale e nazionale”.

In questo modo il presidente del Corecom Piemonte, Bruno Geraci, ha aperto l’incontro con l’emittenza locale svoltosi nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris il 21 ottobre.  

È stata anche rivelata la nuova iniziativa del Comitato - “La televisione che vorrei” - un sondaggio sull’utenza in merito alla qualità dei contenuti dei programmi locali, che dovrebbe produrre i primi risultati fra sei mesi, allo scopo di evidenziare quali siano le esigenze dei telespettatori. 
 

Dopo gli interventi della vicepresidente, Tiziana Maglione, e del commissario del Corecom, Ezio Ercole, che hanno sinteticamente illustrato gli obbiettivi del Comitato per la nuova legislatura, la parola è passata ai rappresentanti dell’emittenza locale. 
 

Gli esponenti delle associazioni Aeranti Corallo e Frt hanno illustrato la situazione in tutta la sua drammaticità. L’inopinata divisione in tre aree del territorio piemontese per il passaggio al digitale, gli investimenti per sostenere questa nuova tecnologia e la crisi economica generale hanno penalizzato e continuano a penalizzare fortemente le emittenti.

Mentre le risorse disponibili sono in costante diminuzione da anni, il digitale ha favorito i network nazionali a scapito di quelli locali con conseguenze negative, pari a una perdita del 40%, sugli introiti pubblicitari. Le interferenze di segnale con la Lombardia sono fortemente penalizzanti da anni e le perdite di gestione sono arrivate al punto da mettere a rischio, a breve termine, i livelli occupazionali. Le associazioni denunciano, simmetricamente, una scarsa attenzione per le emittenti radiofoniche locali.
 

Il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo ha chiuso l’incontro rammaricandosi per la quantità di problemi che affliggono il settore aggiungendo: 

"Le prospettive economiche generali potrebbero non essere così negative per cui mi impegno a portare in Consiglio, insieme all’Ufficio di presidenza, un ordine del giorno volto a chiedere una revisione della normativa nazionale sulla par condicio al fine di semplificarne l’applicazione per sollecitare l’Esecutivo regionale a porre politicamente, nei confronti della Lombardia, la questione delle interferenze di segnale provenienti da oltre Ticino”.

Infine Cattaneo ha comunicato la conclusione, entro fine ottobre, dell’iter amministrativo per la liquidazione della prima tranche dei contributi spettanti alle emittenti in virtù della legge 448/1998”.



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Articolo pubblicato il 21/10/2011