Cina: la libertà religiosa negata
La Cina

Venerdì 28 ottobre convegno a Palazzo Lascaris dell’Associazione per il Tibet e i diritti umani

Esistono nazioni che non consentono ai cittadini il diritto di vivere e di praticare il proprio credo religioso e perseguitano coloro che intendono esercitarlo.

 

Per riflettere su questo tema l’Associazione per il Tibet e i diritti umani organizza venerdì 28 ottobre alle 10.30 a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15, Torino) il convegno La religione negata: il caso della Cina.

 

Con il presidente e i vicepresidenti dell’Associazione Giampiero Leo, Antonello Angeleri e Gianna Pentenero, intervengono la vicepresidente del Senato Emma Bonino, il professore di Storia dell’Università di Torino Vincenzo Ferrone, il docente di Filosofia Vincenzo Rizzo e il direttore del Centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni. Modera il giornalista Bruno Geraci.

 

Il presidente dell’Associazione Leo sottolinea:

 

“Si tratta di un problema quanto mai attuale, dal momento che anche il Rapporto 2011 di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo denuncia che il Governo cinese non smette di incarcerare e perseguitare chi esprime pacificamente le proprie opinioni, afferma il proprio credo religioso non autorizzato dallo stato, si adopera per le riforme democratiche e i diritti umani e difende i diritti altrui”.

 

Il convegno è promosso in collaborazione con le associazioni Interdependence, Amnesty International, Associazione radicale Adelaide Aglietta, Italia-Tibet e Campagna di solidarietà con il popolo tibetano.

 

Info: tel. 011/57.57.288.

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Articolo pubblicato il 20/10/2011