Incontro con Magdi Allam
La Chiesa Copta Ortodossa Santa Maria Vergine di via San Donato

Il Parlamentare europeo condanna l'eccidio dei Cristiani Copti al Cairo

Il momento storico in cui l'intelligenza umana lascia troppo spesso il passo all'odio ed alla violenza induce ad una profonda riflessione; ne abbiamo parlato con Magdi Allam, solare interprete della democrazia e della solidarietà, che abbiamo incontrato a Torino in occasione della manifestazione in ricordo dell'eccidio dei Cristiani Copti avvento al Cairo.

"Noi oggi dobbiamo salvare i Cristiani in Egitto da una strategia che deliberatamente li vuole costringere ad abbandonare il loro paese".

Queste le prime affermazioni di Allam che ha poi proseguito dicendo:

"L'atroce attentato terroristico accaduto domenica 9 ottobre nella capitale egiziana, e sottolineo terroristico perchè è stato perpetrato congiuntamente dall'esercito e dai terroristi islamici causando 36 morti e circa 300 feriti, è soltanto l'ultimo atto scellerato di una lunga serie di violenze nei confronti dei Cristiani i quali sono discriminati istituzionalmente già nel momento in cui la dicitura cristiana compare nei documenti ufficiali. D'altronde la Costituzione all'articolo 2 afferma che la religione di stato è l'islam e che la sharia è la fonte principale della legislazione; ecco perchè i Cristiani sono oggetto continuativamente di aggressioni, le chiese vengono attaccate e saccheggiate ed i Cristiani vengono massacrati".

Per cui da tutto ciò traspare un disegno ampio e criminoso:

"Noi dobbiamo prendere atto che - ha proseguito Allam - nel settimo secolo i Cristiani erano il 99% della popolazione in tutta l'area a sud e ad est del Mediterraneo; oggi in Egitto, che ha la comunità cristiana più consistente, i cristiani sono il 10% della popolazione. Dal 1945 ai primi anni '90 circa dieci milioni di Cristiani hanno abbandonato il Medio Oriente; si ritiene, ed i dati provengono da un'Associazione per i diritti umani, che negli ultimi sei mesi 93.000 Cristiani Egiziani sono fuggiti negli Stati Uniti d'America e in Europa. Si tratta di un esodo massiccio a cui sono stati costretti. Noi oggi abbiamo il dovere di sostenerli, di salvare il loro diritto alla vita ed alla libertà religiosa. Come cittadini dobbiamo parlare e denunciare, ma come Istituzioni dobbiamo agire".

Quindi un impegno importante che Magdi Allam si assume in nome di quella libertà per cui ha sempre lottato:

"Come Parlamentare europeo ho avanzato delle proposte che mi auguro si traducano in una risoluzione per l'applicazione di sanzioni nei confronti del regime egiziano fin tanto che non si porrà fine a questo genocidio, a questa pulizia etnica nei confronti dei Cristiani".

Si è così concluso questo incontro con Magdi Allam che preannuncia quello del prossimo mese di dicembre, compatibilmente con i tanti impegni di Allam, che si terrà presso una sede che dobbiamo ancora definire e di cui informeremo per tempo i nostri lettori. A seguire, Magdi Allam si è recato nella Chiesa Copta Ortodossa Santa Maria Vergine di via San Donato per un momento di preghiera e di riflessione.

A seguire, la marcia preannunciata di testimonianza che ha portato i partecipanti fino in piazza Castello.  

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Articolo pubblicato il 16/10/2011