Lettera al Presidente Napolitano degli Studenti di Scienze della Formazione Primaria di Palermo
Palermo

Gli Studenti di Scienze delle Formazione Primaria di Palermo si rivolgono a Primo Cittadino d'Italai

Riceviamo e pubblichiamo

Comunicato stampa n. 7 

Lettera al Presidente Napolitano degli Studenti di Scienze della formazione Primaria di Palermo

 

Gli Studenti di Scienze delle Formazione Primaria di Palermo, in data 10 ottobre, hanno

incontrato le aspiranti matricole, reduci dal Test di ingresso. Hanno donato loro

un semplice foglio di carta, riportante una citazione, che racconta in poche righe l’attuale

paradossale ed assurda situazione. Altri Studenti di SFP d’Italia hanno fatto lo stesso.

Il 13 Ottobre, come i loro colleghi d’Italia, gli Studenti di Scienze delle Formazione

Primaria di Palermo scrivono al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Fax 06.46993125

Oggetto: la disgrazia di essere i figli più piccoli.

Egregio Signor Presidente della Repubblica,

ricorda quando

si faceva la fila

per poter avere un po' di pane?

Il pane non bastava mai per tutti e molti erano costretti a tornare dalle loro famiglie,

tante bocche da sfamare, con niente in mano. Affamati, stanchi, delusi, amareggiati,

feriti, preoccupati ed umiliati erano tenuti in vita da un’unica speranza: quella di

potersi

mettere in fila

il giorno successivo e di riuscire ad ottenere un pezzo di pane

anche più piccolo di quello che avevano sperato, anche solo qualche crosta o poche

briciole.

Il loro destino era racchiuso in una sola possibilità: quella di

mettersi in fila

.

Tutti gli Studenti di Scienze della Formazione Primaria sanno che non esistono i

presupposti per un futuro roseo; sanno che l'opportunità di una vita serena è

preclusa…

Alle vittime dei

tagli

del settore scuola è stato negato il futuro, ma gli Studenti di

Scienze della Formazione Primaria, immatricolati dopo il 2007, questo futuro non

l'hanno mai avuto.

Questi Studenti non solo non avranno il futuro che desiderano, ma non hanno e non

avranno la possibilità di

mettersi in fila, di sperare in un pane

che meritano come tutti

gli altri!

Gli Studenti di Scienze della Formazione Primaria, immatricolati dopo il 2007, come gli

altri hanno studiato, compiuto sacrifici insieme alle loro famiglie, sofferto per

l’attuale situazione sociale ed economica…

Gli Studenti di Scienze della Formazione Primaria, immatricolati dopo il 2007, non

prenderanno porte in faccia perché per loro non esistono porte alle quali bussare. La

loro strada non conduce ad una porta; conduce ad un burrone.

Terminato il percorso di studio universitario non possono e non potranno chiedere di

essere inseriti nelle graduatorie per l'insegnamento perché queste graduatorie sono

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bloccate

 

da anni. Gli ultimi ai quali è stato riconosciuto questo diritto sono gli Studenti

immatricolati fino al 2007.

Loro, gli Studenti di Scienze della Formazione Primaria, immatricolati dopo il 2007,

non esistono. Alcuni hanno già conseguito la laurea, altri la conseguiranno… e l'unica

gioia che possono provare è quella di vederla appesa, forse corredata di cornice, su

una parete. Il loro nome non è e non sarà mai sulla lista di coloro che possono essere

chiamati

 

a lavorare nelle scuole.

Cosa hanno fatto per meritare questo? Qual è la loro colpa?

Sosterranno o hanno sostenuto gli stessi esami degli altri, hanno pagato le tasse come

gli altri, hanno vissuto come gli altri, sono cittadini come gli altri, sono persone come le

altre, ma hanno la

disgrazia di essere più piccoli

almeno accademicamente…

In un Paese democratico come la nostra Italia, i più piccoli possono essere

discriminati, esclusi, annientati?

Sembrerebbe di sì ed i fatti lo dimostrano.

Questi Studenti invisibili siamo noi.

Il 29 Settembre, una nostra delegazione è stata ricevuta presso il Ministero della

Pubblica Istruzione. Ringraziamo il Dr. Max Bruschi per averci ricevuti; Lo ringraziamo

della disponibilità, dell’efficacia comunicativa, della dichiarata volontà di voler creare

uno sbocco meritocratico.

Il 10 Ottobre, migliaia di candidati hanno partecipato al test per accedere al “Nuovo

Corso di Laurea Magistrale Abilitante all’Insegnamento”. Abilitante. Abilitante come il

nostro corso di laurea. Ma abilitante a cosa? Le graduatorie sono chiuse per tutti,

purtroppo anche per loro. Il 10 Ottobre, noi li abbiamo incontrati, abbiamo raccontato

loro

come stanno le cose

e non per scoraggiarli, ma per accoglierli! Li abbiamo

idealmente accolti sulla

nostra stessa barca

, una barca nuova di zecca, attualmente

destinata ad affondare, che non ha mai lasciato il porto… Lavoreremo tutti insieme

per trovare una rotta da seguire.

Reclamiamo il diritto al lavoro? Potremmo, ma sappiamo che questo diritto

fondamentale costituisce un’irrazionale utopia.

Reclamiamo il diritto di godere di una percentuale, anche insignificante, di possibilità

di essere

chiamati

ad insegnare.

Reclamiamo il diritto di vedere scritto il nostro nome in una lista (le graduatorie per

l’insegnamento ex provinciali) affinché un giorno, anche lontanissimo, il Dirigente

Scolastico di un qualche istituto possa leggere il nostro nome tra quelli da tenere in

considerazione per una supplenza. Magari non saremo mai

chiamati

… Visto che nessuno

sembrerebbe in grado di offrirne, non avremo mai sicurezza e garanzie…

Reclamiamo il diritto di poterci

mettere in fila

, di poter sperare in un pezzetto di quel

meritato

pane

per il quale abbiamo tanto faticato…

Chiediamo a Lei, Signor Presidente, che lo Stato ci dia almeno la speranza.

Grazie.

Gli Studenti di Scienze della Formazione Primaria di Palermo.

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Articolo pubblicato il 16/10/2011