Massimiliano Motta interviene sulla governance rifiuti: "Il Piemonte non è la Campania"
La discarica

"Saitta farebbe bene a riflettere più attentamente sulle politiche di gestione rifiuti"

“Saitta dimentica che la provincializzazione della gestione dei rifiuti ha portato la Campania ad affogare nella ‘monnezza’. Fortunatamente Cota non è Bassolino e l’assessore all’Ambiente Roberto Ravello non è uno dei tanti incompetenti passati dall’assessorato all’Ambiente della Regione Campania. Dopo un doveroso confronto con gli Enti coinvolti, la Regione Piemonte ha scelto un’altra strada per la gestione dei rifiuti sicura, efficiente ed economica”.

 

Massimiliano Motta, vicepresidente della Commissione ambiente regionale, replica così alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta circa le politiche di gestione dei rifiuti.

 

“Per sfuggire alle menzogne degli amministratori del Pd – spiega Motta – bisogna evidenziare innanzitutto come gli emendamenti presentati dalla Giunta regionale  non rappresentano, come ha ricordato l'assessore Ravello durante il suo intervento presso la commissione consiliare competente e come invece sostenuto da Saitta, la somma acritica  delle istanze di Province, Comuni e Consorzi, bensì derivano da un confronto serrato e proficuo tra Anci ed Upp (Unione Province Piemontesi) che ha portato ad individuare un modello di governance che punta a creare un sistema efficiente e anche a ridurre i costi, ma che al tempo stesso possa garantire il giusto riconoscimento dei diversi livelli istituzionali, senza mortificare nessuno”.

 

“Viene da chiedersi – attacca Motta – se Saitta non stia strumentalizzando questo momento di riallocazione delle funzioni nel settore dei rifiuti per una battaglia personale finalizzata ala sopravvivenza delle Province, che tutti i cittadini vorrebbero chiudere. Saitta dovrebbe dimostrare di avere a cuore gli interessi dei cittadini e la creazione di un sistema funzionante”.

 

“Sicuramente sopra le righe – commenta Motta – è la provocazione che paventa un rischio Campania nella nostra Regione, anche perché tra le cause dei problemi della Campania vi è proprio un sistema incentrato sul ruolo esclusivo delle province. E' fondamentale che ciascuno si assuma la proprie responsabilità e metta da parte campanilismi ed egoismi. Saitta chiarisca che la posizione è sua e non dell'Upp ed il Pd esca dall'equivoco politico e dica chiaramente che vuole creare un sistema che andrà a schiacciare i comuni, mortificando il ruolo istituzionale dell’Anci. Un invito dunque alla Presidente dell’Anci regionale, Amalia Neirotti, a tenere irremovibile la propria posizione, affinché i comuni abbiano più voce in capitolo sulla gestione dei propri rifiuti”.

 

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Articolo pubblicato il 15/10/2011