“Non possiamo restare indifferenti alla persecuzione di una storica minoranza religiosa che con la sua millenaria presenza ha sempre contribuito allo sviluppo del grande paese islamico. E’ necessario attivare immediatamente la Comunità internazionale, in primis le Nazioni Unite e l’Unione Europea, per evitare che la violenza continui e per garantire che a tutti, anche alle minoranze, venga assicurato il pieno godimento dei diritti civili e politici e la libera espressione della propria fede religiosa”.

Con queste parole il consigliere regionale del Pdl Giampiero Leo annuncia la presentazione, a Palazzo Lascaris, di un ordine del giorno sulla violenta repressione, da parte dei miliari, di una manifestazione di cristiani copti, al Cairo, il cui tragico bilancio parla di 24 morti e 200 feriti.

“Su fatti di questa gravità – spiega Leo – anche il Consiglio regionale del Piemonte deve attivarsi affinché il governo italiano faccia sentire la propria voce in difesa della libertà religiosa in Egitto. Per questo auspico che il mio ordine del giorno venga discusso in tempi rapidi e approvato da tutti i consiglieri. La libertà di culto - da sempre in prima linea nella difesa della pace e dei diritti – è un diritto fondamentale, che va rispettato”.

“I gravissimi e inaccettabili fatti di questi giorni - ha concluso Leo – sono l’epilogo drammatico di una situazione intollerabile per i cristiani, continuamente oggetto di attentati, assalti alle chiese, distruzione di luoghi di culto, discriminazioni, ghettizzazioni e violenze di ogni tipo. Nonostante molte cose siano cambiate con la rivoluzione di piazza Tahrir e la fine del regime di Mubarak, per la comunità copta in Egitto permane un’inquietante continuità con il passato. Bisogna intervenire subito perché per i cristiani d’Egitto, come purtroppo in altre parti del mondo, testimoniare la propria fede è diventato impossibile”.