Trieste. Al via il Festival Pianistico” Giovani Interpreti e Grandi Maestri”
Luca Buratto

A partire dal 23 settembre al Teatro Miela si terrà la diciannovesima edizione della celebre rassegna pianistica organizzata dall’associazione Chamber Music.

Mercoledì 23 settembre a Trieste scatterà la diciannovesima edizione del Festival Pianistico “Giovani Interpreti e Grandi Maestri” promossa da Chamber Music Trieste con la direzione artistica di Fedra Florit, che vedrà protagonisti in cinque grandi serate alcuni dei pianisti più interessanti del panorama internazionale.

 

Appuntamento alle 20.30 al Teatro Miela di Trieste con cinque grandi interpreti, a cominciare da Luca Buratto, vincitore dell’edizione 2015 dell’Honens International Piano Competition di Calgary, noto per le sue interpretazioni «ricche di finezza e di una fortissima immaginazione» (Musical America). Di lui si è parlato come di «un nome da seguire» (The Guardian) e di «un virtuoso fuori del comune» (The Telegraph).

 

A Trieste Buratto eseguirà opere di Robert Schumann (Nachtstücke op. 23), Ludwig van Beethoven (Sonata n. 31 in la bemolle maggiore op. 110), Johann Sebastian Bach (Partita n. 1 in si bemolle maggiore BWV 825) e Johannes Brahms (Variazioni e fuga in si bemolle maggiore op. 24). Luca Buratto vive attualmente a Berlino, dove si sta perfezionando con Kirill Gerstein. L’autorevole periodico International Piano ha definito il suo stile “magistrale”, spiegando che le sue apprezzatissime interpretazioni delle opere del prolifico compositore britannico Thomas Adès rivelano la versatilità di «un artista tanto illuminante quanto impavido» (ConcertoNet).

 

Le sue apparizioni più recenti comprendono recital solistici e concerti con orchestra in sedi prestigiose come la Wigmore Hall di Londra, la Zankel Hall presso la Carnegie Hall, il Gilmore Festival Rising Stars di Kalamazoo, il Berlin Konzerthaus, il Teatro alla Scala di Milano, la Royal Festival Hall, la Roy Thompson Hall e la Victoria Concert Hall di Singapore. Da solista Buratto ha collaborato con direttori del calibro di Hans Graf, Karina Canellakis, Claus Peter Flor, Jader Bignamini, Thomas Søndergård, e con orchestre come la London Philharmonic, la Calgary Philharmonic, la milanese La Verdi, la Toronto Symphony, la Magdeburg Philarmonie e la Edmonton Symphony.

 

È stato inoltre nominato Young Artist in Residence dall’Orchestra La Verdi per la stagione 2019/2020. Buratto crede nell’importanza della musica quale potente strumento in favore della giustizia sociale. Ha spesso suonato e collaborato in sostegno di organizzazioni no-profit quali il Progetto DDD Onlus a Milano, The Red Pencil e Superhero Me a Singapore, il progetto BRAHMSaMILANO e la Primavera di Baggio.

 

Nel 2010 ha ottenuto il Diploma al Conservatorio di Milano e poi il Master dal Conservatorio di Bolzano. È stato Theo Lieven Scholar al Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano, sotto la guida di William Grant Naborè, ottenendo il Master of Advanced Studies. Sponsor della serata a Trieste sarà Suono Vivo di Padova.

 

Il Festival Pianistico “Giovani Interpreti e Grandi Maestri” proseguirà lunedì 28 settembre, con Severin von Eckardstein, pianista tedesco che ha entusiasmato il pubblico delle maggiori sale da concerto del mondo. Lunedì 5 ottobre spazio a Antonio Valentino e Claudio Voghera, che saranno protagonisti di una serata di pianoforte a quattro mani con opere di Mozart, Schumann, Brahms e Schubert.

 

Lunedì 12 ottobre al Teatro Miela tornerà la pianista Martina Filjak, tra i più entusiasmanti giovani artisti emersi negli ultimi anni, nota per la sua personalità carismatica e la sua magnetica presenza scenica.

 

Lunedì 19 ottobre gran finale con Dénes Várjon, una delle figure più interessanti del panorama musicale internazionale: solista eccellente, grande interprete di musica da camera, considerato uno dei più grandi cameristi in circolazione.

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Articolo pubblicato il 20/09/2020