“Le prime dichiarazioni del neo nominato presidente ‘tecnico’ del CSI Piemonte dimostrano che, oltre a sostituirsi alla politica, si dimentica che il Consiglio regionale ha votato un ordine del giorno che dà indicazioni precise al Consorzio per il Sistema Informativo”.

Con queste parole il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Massimiliano Motta commenta le dichiarazioni del nuovo presidente del CSI Roberto Moriondo.

“In seguito all’ordine del giorno ‘Governance CSI-Piemonte’, votato dalla maggioranza nello scorso mese di Luglio – spiega Motta  – il Consiglio regionale aveva dettato precise linee guida per l’azione dell’Ente: la trasformazione della sua natura giuridica, il ruolo di certificare i residui attivi e passivi del Consorzio recuperando gli eventuali debiti; la predisposizione di un piano industriale e di attività prioritarie dei soci pubblici erano infatti i precisi paletti che l’Aula di Palazzo Lascaris aveva indicato alla direzione del CSI”.

“Con l’atteggiamento manifestato oggi – continua Motta – il presidente Moriondo è completamente fuori rotta rispetto alla maggioranza del Consiglio che, votando il documento, ha impegnato la Giunta e l’Ente che si occupa della gestione del sistema informatico regionale ad adottare linee strategiche precise”.

“Fortunatamente – afferma Motta – questa è una nomina tecnica e temporanea, in attesa della conclusione dell’inter di selezione dei rappresentanti del Consorzio, che speriamo si concluda nel più breve tempo possibile e che possa, allo stesso tempo, dirimere quel conflitto d’interessi che, a nostro avviso, si manifesta nel caso di Moriondo il quale gestiva, fino a pochi giorni, fa le risorse del comparto ICT e oggi ricopre il ruolo di presidente del CSI”.

“Ci auguriamo – conclude Motta – che come avevano assicurato gli assessori Maccanti e Giordano, la gestione Moriondo si limiti esclusivamente alla normale ed ordinaria amministrazione”.